GROSSETO. Il 12 novembre i bambini si troveranno in cucina con Luca Pappagallo. L’appuntamento è il primo (di due) dedicati alla patologia del diabete. L’iniziativa è organizzata da Associazione giovani diabetici (Agd1) Grosseto con il patrocinio di Asl Toscana sud est.
La Giornata mondiale del diabete ricorre il 14 novembre. Una data che ricorda la nascita di Frederick Banting al quale viene attribuita la scoperta dell’insulina. Il diabete è una malattia cronica non trasmissibile e ha un grande impatto sulla qualità di vita delle persone che ne sono affette e sul sistema sanitario.
A Grosseto, le iniziative che coinvolgono Asl Toscana sud est, promosse in occasione di questa ricorrenza sono due.
- La prima, domenica 12 novembre, è il cooking show organizzato con il patrocinio anche di Diabete Italia Toscana, Federazione toscana diabete Odv. La giornata con Luca Pappagallo inizierà alle 17 al Centro commerciale Aurelia Antica. Il “cuciniere” come lui ama definirsi, preparerà un piatto della tradizione maremmana con l’aiuto dei bambini.
- La seconda iniziativa è riservata ai soli tutor dei campi scuola estivi per i bambini diabetici, nel fine settimana dal 17 al 19 novembre.
La Asl Toscana sud est sarà presente all’iniziativa di domenica 12 con le dottoresse Loredana Rizzo (direttrice Area dipartimentale e Uoc diabetologia) e Susanna Falorni (responsabile Area dipartimentale Pediatria e neonatologia Area sud) che saranno a disposizione per offrire indicazioni e suggerimenti sul diabete.
Il cooking show di Luca Pappagallo per sensibilizzare sul diabete
Il cooking show è una occasione per sensibilizzare le persone sui rischi connessi al diabete e fornire le indicazioni per prevenirlo. «Prima ce ne accorgiamo e prima la persona viene presa in carico dal sistema sanitario, evitando tutte le complicanze legate a questa patologia» dice la dottoressa Loredana Rizzo.
Un modo divertente per affrontare il tema dell’alimentazione e della condizione diabetica spiegando come e cosa mangiare. «Che allo stesso tempo ci permette di far conoscere a tutti i sintomi ai quali prestare attenzione – spiega la dottoressa Susanna Falorni – urinare spesso e bere molto sono segni che un genitore non deve sottovalutare e che devono spingerlo a rivolgersi al medico per arrivare ad una diagnosi precoce e affrontare la condizione diabetica in modo più semplice evitando l’insorgenza del coma diabetico nel bambino».
I casi di diabete sono in aumento
Nel mondo circa 422 milioni di persone soffrono di diabete mellito e 1,5 milioni, ogni anno, sono i decessi attribuiti direttamente al diabete.
Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), la prevalenza del diabete mellito è in costante aumento negli ultimi decenni e cresce anche, e soprattutto, il diabete tipo 2, che rappresenta circa il 90% dei casi. La sua comparsa in età adulta è legata a stili di vita non corretti.
Il diabete tipo 1 insorge, di solito, in giovane età e, se al momento non è possibile prevenirne l’insorgenza, se ne possono però arginare gli effetti grazie ad una diagnosi precoce.
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