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Ha un malore in auto, rappresentante muore a 63 anni

Graziano Cimbri era un uomo sorridente, generoso e con un cuore enorme. Mentre rientrava a casa si è sentito male e per lui non c’è stato niente da fare
Graziano Cimbri
Graziano Cimbri

ARCIDOSSO. Ha sentito che c’era qualcosa che non andava mentre stava guidando ed è riuscito a fermarsi e a chiamare i soccorritori del 118. È stata l’ultima cosa che è riuscito a fare. Quando è arrivata l’ambulanza, le sue condizioni erano disperate. Si è sentito male sulla sua auto, sulla quale viaggiava lungo le strade della Maremma ogni giorno. Graziano Cimbri, 63 anni, lavorava come rappresentante. Giovedì 10 ottobre, quando si è sentito male, tornava da una delle sue visite a un cliente.

Era un uomo solare, generoso e buono, quel tipo di persona sempre pronta a fare due chiacchere e a sostenere il prossimo. Un malore improvviso lo ha strappato via dai suoi familiari e dai suoi amici. La sua morte lascia un vuoto incolmabile in tutti loro.

«Era un piacere vederlo e stare con lui. Siamo cresciuti insieme ad Arcidosso, nonostante io fossi più piccolo di lui di otto anni – dice Alberto Lazzeretti – Era una persona di compagnia. Insomma era come tutta la sua famiglia: una persona per bene, mite e di cuore». 

Colto da un malore in auto

Graziano era un rappresentante di oggettistica per l’arredo della casa, lavorava in tutta la provincia di Grosseto e ci sapeva fare con le persone. E proprio mentre rientrava dal lavoro ha avvertito che c’era qualcosa che non andava. Ha deciso di non rischiare ad arrivare a casa; si è fermato e ha chiamato i soccorritori del 118. Non si è fatto prendere dalla paura e dall’ansia, mostrando una lucidità sorprendente. Ma questo non è bastato a salvargli la vita e il malore lo ha strappato da tutti i suoi cari.

Il 63enne lascia tutto il paese in lutto. «Era benvoluto e amato da tutti, amava stare con le persone e parlare. Talmente tanto che con lui il tempo si annullava e ti ritrovavi sempre a fare tardi – dice Alberto – Infatti aveva veramente molti amici e veniva chiamato in continuazione per fare qualcosa insieme. Era una persona sempre impegnata e con tanta voglia di fare». 

Lui amava anche ballare, tanto che aveva chiesto ad una sua amica quando avrebbe riaperto la scuola di ballo per tornare in pista. Gli piaceva anche camminare e fare lunghe passeggiate la domenica insieme ad un gruppo di persone. Insomma Graziano era una colonna portante di Arcidosso, un uomo buono, generoso e di cuore. 

Già da adesso si sente la mancanza del suo sorriso e della sua voce nelle vie di tutto il paese, dove era molto conosciuto anche perché suo babbo, Benito, aveva una pasticceria ad Arcidosso.

Autore

  • Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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