GROSSETO. Sul comunicato ufficiale numero 85 del 28 gennaio 2025 della Lega Nazionale Dilettanti il giudice Sportivo Aniello Merone, assistito dai sostituti Mario Cappucci de Tschudy, Massimo Romeo e Giacomo Scicolone, con la collaborazione del rappresentante dell’Aia Sandro Capri e del coordinatore giustizia sportiva Marco Ferrari nella seduta del 27 gennaio 2025, ha adottato le decisioni che di seguito integralmente si riportiamo: «squalifica per una gara effettiva a Consonni Luigi (Grosseto 1912) per intervento falloso nei confronti di un calciatore avversario in azione di gioco».
Ammonito l’allenatore che non giocava
Ridere o piangere? Preoccuparsi o restare sereni? Dare fiducia o mettersi le mani nei capelli? Oppure è uno scherzo? Cosa ha scritto Davide Galiffi di Alghero, arbitro di Grosseto – Livorno sul rapporto finale?
Consonni è stato ammonito, ma non è un giocatore. In quella stanza erano in sei, nessuno ha controllato le liste, nessuno è al corrente che Consonni è l’allenatore del Grifone. Brividi.
L’espulsione di Possenti (squalificato per un turno «Per intervento falloso che negava alla squadra avversaria l’evidente opportunità di segnare una rete») adesso ha un fondamento, una spiegazione razionale, un invito ad avere fede.
Multe per i petardi
I primi provvedimenti arrivati dopo la gara Grosseto-Livorno, sono quelli del giudice sportivo che ha ricevuto il rapporto del commissario di campo.
Il giudice sportivo ha inflitto una sanzione da 900 euro al Livorno: i tifosi, infatti, hanno introdotto ed utilizzato materiale pirotecnico e in particolare un petardo, caduto nel recinto di gioco e sette fumogeni nel settore a loro riservato.
Sono state inflitte 600 euro di sanzione al Grosseto per i tre petardi fatti scoppiare allo stadio.
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