GROSSETO. Se n’è andata qualche giorno fa, a 72 anni, Editta Nunes, maestra amata da tutti. I figli Nicola e Bibo Falco ci hanno inviato questo splendido ricordo della madre.
Mamma straordinaria, amica ineguagliabile, donna gigantesca
«Sì è perso un pezzo di cuore, si sono spezzati più di mille, eppure abbiamo trovato tanto amore».
«Sei stata una Mamma straordinaria (è un onore dirtelo), sei stata per tantissimi un’amica ineguagliabile, sei stata di certo per tutti una Donna Gigantesca».
«Non c’è istante in cui non ci venga voglia di dirtelo, non c’è istante in cui non si voglia gridare, non c’è istante in cui tu non sia qui nel cuore».
«Momenti che diventano così lunghi che quasi manca il respiro, momenti così crudi che sembrano un po’ infiniti».
«La fatica di pensare, l’impossibilità di non poterti più sentire, è la stessa sensazione che tutti gli amici adesso stanno provando. La voglia di alzare quel telefono per un semplice “Edi come stai?” si trasforma in oblio, eppure poi ci viene voglia di pensare a quanta forza e a quante cose ci hai lasciato ed insegnato che si trova il coraggio e la voglia di sorridere».
«Eri senz’altro unica e chi ha avuto l’onore di conoscerti lo sa bene Mamma».
«Sono ore di dolore lacerante per tutti quelli che ti conoscevano, ma sono ore anche di grande emozione per la stima e l’affetto che ti/ci stato dimostrato».
Grazie per i vostri pensieri e le vostre dediche
«È bello potervi dire grazie per i vostri pensieri e per le vostre dediche, lei sarebbe stata orgogliosa, ma soprattutto lei sarebbe stata felice».
«Un fiume di amici, di persone che sono corse a salutarti e a salutarci, persone che ti volevano bene per la tua straordinaria semplicità a mettere tutti insieme ed anche tutto insieme».
«Edi, era un collante naturale…»
«Mamma avevi un dono straordinario, quello di farti volere bene senza sforzo».
Una cucina come un mondo di storie e persone uniche
«Eri così, un po’ come la tua straordinaria cucina, che sapeva salvare tutti compreso te stessa, quella cucina che diventava quel mondo di storie uniche fatte di persone uniche e di sapori che si porteranno ovunque come fosse stata poesia».
«Con queste poche parole, ci onora ringraziare la nostra famiglia tutta e gli amici immensi e straordinari che non l’hanno mai lasciata e che continueranno a cercarla in ogni dove e in ogni quando».
«Grazie per le preghiere di Carlo Tronchi che rappresenta la nostra piccola comunità Ebraica e che le hanno reso il suo passaggio spirituale un bel viaggio».
«Grazie agli amici più stretti perché hanno supportato oltre che lei anche noi due».
«Grazie agli amici indissolubili, grazie ad Adina, (lei sa di cosa parliamo), grazie a Gloria, a Vinicio, a Dario a Carla, ad Alda grazie a Lucia (sorella acquisita) a Stefania, a Flavia a Grazia, Giorgio, Daniela e Ricky».
«Un grazie speciale a Ueda la nostra nuova sorella. Grazie per il bene che le hai dato, grazie per la bella persona che hai dimostrato di essere».
«Grazie a tutti quelli che le hanno dedicato anche un solo pensiero ed a quelli che la penseranno per sempre».
Ci hai insegnato cosa sia l’amore
«Grazie Zia Carla, sorella unica e Zia meravigliosa, grazie Zio Roberto per la sua commozione e a Gioia l’unica nipote degna di questo nome».
«Un grazie va anche ad Alberto per averci supportato e sostenuto in un momento in cui si era perso ogni punto cardinale».
«Grazie a te Mamma perché nonostante si sia perso un pezzo di cuore e tu ne abbia spezzati più di mille ci hai insegnato cosa sia l’amore».
Nicola e Bibo
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