GROSSETO. Una parte della grande distribuzione rinnova il contratto di lavoro. Un’altra parte rompe le trattative e oggi, sabato 30, sciopera.
Il mondo della grande distribuzione è variegato e le trattative procedono su rette parallele.
Così se una parte della Gdo ha chiuso le trattative, ne fanno parte ad esempio i lavoratori di Conad, un’altra parte vive ancora la tensione di un contratto da rinnovare.
L’accordo raggiunto
Con un aumento a regime di 240 euro al 4° livello e un’una tantum di 350 euro, Confcommercio-Imprese per l’Italia, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno sottoscritto l’accordo per il rinnovo del Ccnl del terziario, della distribuzione e dei servizi.
Il rinnovo contrattuale arriva dopo 4 anni di attesa e avrà vigenza triennale, con decorrenza dal 1° aprile 2024 al 31 marzo 2027.
L’accordo tuttavia non ha coinvolto Federdistribuzione e le cooperative che rappresentano le imprese della distribuzione moderna, eccetto Conad e altri pezzi della gdo aderenti a Confcommercio.
Di seguito le tranche lorde (con riferimento al IV° livello) e il periodo di erogazione previsto:
- 70 euro a decorrere dal mese di aprile 2024;
- 30 euro a decorrere dal mese di marzo 2025;
- 35 euro a decorrere dal mese di novembre 2025;
- 35 euro a decorrere dal mese di novembre 2026;
- 40 euro a decorrere dal mese di febbraio 2027.
Inoltre, a copertura del periodo di carenza contrattuale, viene riconosciuto un importo a titolo di una tantum, pari a 350 euro lorde per il IV° livello e da riparametrare per gli altri livelli di inquadramento, da erogarsi secondo le seguenti modalità:
- 175 euro lorde a luglio 2024;
- 175 euro lorde a luglio 2025.
Firmano anche le Coop
Anche le coop hanno trovato l’accordo. L’intesa sul nuovo contratto nazionale della Distribuzione Cooperativa atteso da più di 4 anni dagli oltre 60mila lavoratrici e lavoratori dipendenti è stato sottoscritto da Ancc-Coop, Confcooperative consumo e utenza, Agci Agrital settore consumo con i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, con vigenza fino al 31 marzo 2027.
Trenta per cento di adesione allo sciopero
La rottura con Federdistribuzione, ha portato allo sciopero di oggi. I marchi principali che aderiscono a Federdistribuzione sono Pam, Penny, Esselunga, Carrefour
Hanno incrociato le braccia anche i lavoratori grossetani, che hanno aderito allo sciopero indetto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil per protestare contro il mancato rinnovo del contratto da parte di Federdistribuzione.
Questa mattina, sabato 30, davanti al punto vendita di via del Sabotino a Grosseto, oltre 40 lavoratori hanno partecipato al sit-in di protesta concertato dalle organizzazioni sindacali in tutta Italia. Nelle aziende, interessate si è registrata un’adesione da parte del 30% circa dei lavoratori.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil contestano il fatto che da 51 mesi il contratto collettivo nazionale di lavoro è scaduto e l’associazione datoriale, pur avviando trattative, non ha sottoscritto nessun accordo con le organizzazioni sindacali.
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