Sangiovannese – Grosseto 1-1 (1-0)
SANGIOVANNESE: Cipriani, Cesaretti, Dodaro, Sacchini (45′ st Migliorini), Lorenzoni, Rosseti, Baldesi (29′ st Nannini), Atzeni (37′ st Miccoli), Vanni, Zhar, Boix (37′ st Caprio). A disposizione: Palazzini, Milani, D’Agosto, Senesi, Bellini. Allenatore: Aldo Firicano.
GROSSETO: Nannetti, Crivellaro, Carannante (36′ st Cesaroni), Cretella, Bruni, Bruno (40′ st Ferrante), Pasciuti, Diambo (7′ st Rotondo), Aleksic (18′ st Gomes), Giustarini, Battistoni (27′ st Moscatelli). A disposizione: Cirillo, Veronesi, Caprioli, Scaffidi. Allenatore: Roberto Cretaz.
ARBITRO: Gabriele Caggiari di Cagliari; 1° assistente Diego Massa di Carbonia, 2° assistente Leonardo Moroso di Sassari.
RETI: 31′ Sacchini (rig.), 36′ st Giustarini.
NOTE: L’incontro è iniziato con 35′ di ritardo per consentire la sistemazione delle traverse risultate fuori misura. Espulsi Vanni per doppia ammonizione. Il tecnico Cretaz, il team manager del Grosseto Faenzi, il preparatore atletico del Grosseto Stagnaro tutti per proteste. Ammoniti Vanni, Crivellaro, Gomes, Lorenzoni, Sacchini, Zhar. Al 36′ Vanni ha fallito un calcio di rigore, al 25′ st Cipriani ha respinto un penalty battuto da Gomes. Calci d’angolo 3-3. Recupero: 0′ + 6′.
La nostalgia del calcio “normale”
SANGIOVANNI VALDARNO. Pomeriggio di zappe, carriole, metri da sarto, gesso e molta nostalgia di un calcio perlomeno “normale”. Non sono mancati i sorrisi ironici come non sono mancate molte domande a cui dare risposte esaurienti. Una di queste riguarda la regolarità dell’incontro.
Nell’impossibilità di alzare i pali la misura giusta della traversa è stata raggiunta scavando un solco nel terreno sul cui fondo poi è stato aggiunto del gesso per le linee di porta, che risultavano del tutto invisibili. Ma i piedi dei portieri non stavano dentro il fosso artificiale ma erano sul terreno normale il cui piano era alla medesima, errata distanza dalla traversa. Si è giocato lo stesso.
Un Grifone confuso addenta il pari
Il Grifone addenta il pari (1-1) al termine di una gara che lo ha visto confuso, senza gioco, in deciso calo tecnico e privo di linee guida. Troppi gli errori, molti i lanci in avanti, assenza di scambi ravvicinati. I biancorossi si aggrappano a Giustarini autore di un gol che appariva lontano mille miglia, uno dei pochissimi a salvarsi sull’erba del “Fedini” insieme a Rotondo rispolverato dopo mesi di panchina.
Altro ingrediente la volontà di non cadere, di restare in gara nonostante i difetti palesati a iosa, di crederci. Gomes ha fallito un penalty confermando di camminare indietro invece di crescere dopo aver illuso la piazza. Sono piovute altre espulsioni confermando il nervosismo strisciante che circola nello spogliatoio.
Adesso arriva la sosta, si torna in campo sabato 1° aprile quando a Poggibonsi il Grifone affronterà l’Arezzo. La parentesi dovrà essere sfruttata al meglio per cucire un gioco apparso, ancora una volta, molto insufficiente.
In una nota ufficiale diffusa intorno alle 19 la società ha dichiarato «di aver formulato riserva scritta prima della partita in quanto, da verifiche svolte, la misura delle porte, in altezza, era inferiore di 10 centimetri rispetto a quanto previsto dai regolarmenti». Il comunicato prosegue: «Non avendo la società ospitante, ad avviso di Us Grosseto, rimediato alla problematica nonostante l’invito dell’arbitro, è in corso la preparazione del reclamo al giudice sportivo».
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Collaboratore di MaremmaOggi. Ho viaggiato sulla carta stampata, ho parlato alla radio e alla televisione. Ora ho la fortuna e il privilegio di scrivere online su maremmaoggi.net. Come lavagna uso il cielo. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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