Giunta e quote rosa. Cacciata la Minozzi, il sindaco ora deve scegliere | MaremmaOggi Skip to content

Giunta e quote rosa. Cacciata la Minozzi, il sindaco ora deve scegliere

Ritirate le deleghe a Sara Minozzi, il sindaco deve scegliere una donna per rispettare le quote rosa. Papabili Chiara Vazzano e Lucia Morucci. I progetti in sospeso. Petizione on line
Il sindaco Vivarelli Colonna, cacciata Sara Minozzi, deve scegliere una donna come nuova assessora: in corsa Chiara Vazzano e Lucia Morucci
Il sindaco Vivarelli Colonna, cacciata Sara Minozzi, deve scegliere una donna come nuova assessora: in corsa Chiara Vazzano e Lucia Morucci

GROSSETO. Il sindaco riflette sul nome da mettere in giunta al posto di Sara Minozzi, cacciata dopo il diktat di Nuovo Orizzonte Civico. Ma il compito non è facile, anche se il tempo stringe.

Intanto perché vanno rispettate le quote rosa.

Sui 9 componenti della giunta, 8 al momento con le deleghe al sociale che il sindaco ha preso temporaneamente per sé, 5 devono essere di un genere e 4 dell’altro. Al momento gli uomini sono 5 (Ceccherini, Rossi, Ginanneschi, Agresti e Megale) e le donne solo tre (Vanelli, Amante e Rusconi).

Il comma 137 della legge n. 56/14 dispone che “nelle giunte dei comuni con popolazione superiore a 3.000 abitanti, nessuno dei due sessi può essere rappresentato in misura inferiore al 40%, con arrotondamento aritmetico”.

Quindi, al momento, la giunta non rispetta la legge.

Certo è una situazione temporanea, ma non potrà essere portata avanti a lungo.

Non è facile sostituire Sara Minozzi. Petizione on line

Dall’altra parte, anche se pare una cosa dimenticata, c’è la questione del merito. Che in politica purtroppo va dopo i numeri, ma che un peso ce l’ha

E sostituire una brava e disponibile, che ha ben lavorato, come Sara Minozzi, non è facile. Assessora che, in questi giorni, sta ricevendo decine e decine di messaggi di stima e solidarietà.

Al punto che è stata lanciata anche una petizione on line su Change.Org, chiamata “Rivogliamo la Minozzi al sociale”. QUI IL LINK per aderire.

Questo il testo “Rivogliamo la Minozzi al sociale. La comunità ha bisogno del suo operato., della sua onestà, del suo entusiamo, della sua disponibilità e delle sue competenze! Firma anche tu per protestare contro la scelta del sindaco di revocarle l’incarico da assessore”. 

I tanti progetti in sospeso

Sono parecchi i progetti portati avanti nel tempo dall’ex assessora al sociale e che devono essere concretizzati nei prossimi mesi.

Su tutti c’è il centro diurno di via Monteverdi, interamente finanziato dal Comune, e destinato a 18 soggetti con disabilità. Un progetto sul quale Sara lavorava da almeno due anni. Dovrebbe essere pronto ad ottobre. Il bando per la gestione è stato vinto da Uscita di Sicurezza.

Dal 2025 dovrebbe poi essere esteso ai 12 mesi il centro diurno rurale, destinato anche questo a soggetti con disabilità, ma meno gravi. È una sorta di doposcuola, dove i ragazzi coltivano, producono generi per la mensa della Caritas, fanno scuola di cucina e c’è anche una fattoria didattica. Anche questo può essere una risposta per molte famiglie.

L’altro progetto importante è il centro aggregativo giovanile di via De Amicis. Nei locali che venivano usati per l’emergenza freddo che dovrebbe invece essere gestita con la Caritas. Nel centro ci saranno educatori a disposizione dei ragazzi e, due giorni alla settimana, anche gli operatori che si occupano di autismo. Situato proprio di fronte al parco, che è stato ristrutturato, è un’altra risposta a numerosi problemi.

Infine ci sono i progetti, con il Coeso, legati al Pnrr. Sono 5 appartamenti, 2 destinati al “dopo di noi”, in sostanza luoghi dove accogliere disabili gravi rimasti senza i genitori, 2 per soggetti con grave disabilità e 1 destinato a ragazzi autonomi.

Una mole di lavoro importante, che non va dispersa, e che sarà nelle mani di chi sostituirà la Minozzi.

Due i nomi in corsa, Morucci e Vazzano

Partiamo dai numeri. La prima dei non eletti nella liste della Lega alle elezioni dell’autunno 2021, anche se ora è con Nuovo Orizzonte Civico, è Lucia Morucci, con 99 preferenze.

Davanti avrebbe Mario Lolini ma, in quanto maschio, non è nominabile. Certo 99 preferenze non sono un gran bottino per fare l’assessora ma, fra defezioni varie, Cosimo Pacella si è dimesso, Francesca Peri non poteva subentrare perché nel Cda di Farmacie Comunali, alla fine la lista va scorsa verso il basso. Saltando chi è ancora dentro alla Lega, ovviamente…

57 anni, titolare di un’agenzia che fa formazione (Elleemme studio) è una libera professionista, laureata alla Sapienza in scienze della nutrizione. In passato è stata presidente della Commissione pari opportunità, ma si dimise dopo le polemiche scaturite per un rinvio a giudizio per diffamazione per un post su Facebook.

L’altro nome possibile è quello di Maria Chiara Vazzano, 60 anni, consigliera del Parco della Maremma. Anche lei era candidata con la Lega e si è fermata a 66 preferenze. Ora è nel gruppo dirigente di Nuovo Orizzonte Civico.

Nata a Napoli ma grossetana da sempre, è psicologa.

La scelta, come vuole la legge, è nelle mani del sindaco.

Autore

  • Guido Fiorini

    Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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