Giovani atleti, ma senza lavoro. L'appello dell'Atletica Rivellino | MaremmaOggi Skip to content

Giovani atleti, ma senza lavoro. L’appello dell’Atletica Rivellino

Due atleti senegalesi cercano lavoro, l’allenatore Claudio Mazzola lancia un appello: «Sono bravi ragazzi che con l’atletica hanno ritrovato il sorriso»
Gli atleti senegalesi dell'Atletica Rivellino
Gli atleti senegalesi dell’Atletica Rivellino

di Jessika Biondi

PIOMBINO. Due giovani atleti dell’Atletica Rivellino cercano un lavoro. La richiesta di un’opportunità lavorativa per due giovani ragazzi senegalesi, comparsa qualche giorno fa sui social, proviene da Claudio Mazzola, presidente dell’Atletica Rivellino, recentemente vincitrice a Grosseto della 6 ore, per la categoria staffetta.

Atleta in gara
Atleta in gara

I bagni ristrutturati dall’Atletica Rivellino

 Perché questa richiesta?

«Partiamo dal principio» – spiega Claudio – «io sono l’allenatore di questi ragazzi. Qualche tempo fa abbiamo chiesto al Comune di Piombino la possibilità di prendere in adozione l’area abbandonata sopra il parco 8 marzo e insieme lo abbiamo ripristinato. Lo abbiamo tolto dal degrado in cui vigeva ripulendo completamente l’area. Abbiamo anche ridato dignità ai servizi igienici, aggiustando la porta rotta e ridipingendo l’esterno, in attesa che il Comune proceda con lo smantellamento e ne costruisca dei nuovi».

Servizi igienici prima e dopo
Servizi igienici prima e dopo

Cinque ragazzi che ritrovano il sorriso con l’Atletica

Veniamo ai ragazzi

«L’Atletica Rivellino conta cinque ragazzi che ogni giorno si ritrovano e si allenano con me. Sono tutti ragazzi che hanno dai 18 ai 26 anni e che nel loro paese hanno studiato ma qui non riescono ad emergere. L’atletica è il loro modo per ritrovare un po’ di sorriso in questo momento difficile».

Mazzola con gli atleti dopo una gara
Mazzola con gli atleti dopo una gara

Qual è la reale condizione in cui vivono?

«L’incertezza. Loro vogliono rimanere qui e costruirsi il futuro che meritano. Cheikh Ba e Samba Son non provengono da un barcone, hanno il regolare passaporto e hanno pagato il biglietto per poter venire in Italia. A Piombino ci sono arrivati con una promessa di lavoro che si è conclusa con un nulla di fatto perché il loro datore, una volta arrivati qui, li ha abbandonati a loro stessi. Sono giovani, in forze e hanno tanta voglia di lavorare».

Non ci sono associazioni sul territorio che possono dare loro una mano in tal senso?

«Mi sono rivolto personalmente all’associazione Samarcanda, ma l’unico modo che hanno per poter continuare a stare qui è ottenere la residenza, mentre loro hanno solo il permesso di soggiorno. Stanno facendo di tutto per mettersi in regola, ma quello che serve davvero è un’opportunità lavorativa».

Pronti a svolgere qualsiasi mansione

Di che genere?

«Loro sono disposti a svolgere qualsiasi mansione. Non hanno problemi di adattamento, sono ragazzi in gamba, che si stanno impegnando anche a parlare correttamente la nostra lingua. Cercano qualche opportunità, ma su Piombino, che sia raggiungibile a piedi…» – si ferma qualche secondo Claudio, riprende fiato, ha la voce rotta – «Loro non hanno niente. Né una macchina né uno scooter. Nulla. Io ho provato ad aiutarli come ho potuto. Ho trovato delle mountain bike, cercandole sui gruppi facebook, così che per lo meno possano muoversi per Piombino con più facilità».

«Ho insegnato loro il rispetto e le buone norme da tenere in gara e nella vita. Sono ragazzi in gamba che mettono tutto il loro impegno in ogni cosa che fanno. Serve loro soltanto un’occasione per potersi realizzare, altrimenti dovranno rinunciare anche all’atletica, l’unica cosa che porta un po’ di gioia nelle loro vite. Non possono neanche fare una visita sportiva senza residenza e senza lavoro non potranno ottenerla. Dobbiamo aiutarli questi ragazzi, se lo meritano davvero tanto».

L’appello di Claudio ha trovato risposta in qualche azienda presente sulla costa Est, ma a Cheikh e Samba serve un’opportunità in loco.

Chiunque fosse interessato ad aiutarli può rispondere all’annuncio chiamando il 3357507897.

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