MONTEROTONDO. Il consiglio regionale si apre sempre più ai territori e a quella idea di Toscana diffusa e attenta alle esigenze di amministratori, imprese e cittadini.
Per questa ragione Antonio Mazzeo, presidente dell’assemblea legislativa, accompagnato dai consiglieri toscani eletti sul territorio (Andrea Ulmi e Donatella Spadi), in tour nella provincia di Grosseto, dopo la visita all’azienda Nuova Solmine, in località Casone nel Comune di Scarlino, ha partecipato a Monterotondo al consiglio comunale aperto dedicato alla geotermia.
Una risorsa che, è stato ricordato, può essere strategica, ma per la quale occorre trovare il giusto equilibrio tra sviluppo e tutela dell’ambiente e, al pari di quanto fatto con la pandemia, tenere insieme salute e lavoro.
Geotermia e turismo, ha ricordato il presidente, possono essere due facce della stessa medaglia e la sfida da cogliere nel prossimo futuro è quella energetica: la Toscana, infatti, ha tutte le condizioni per essere autosufficiente e non dipendere da altri.
Il sindaco Termine: lo sviluppo della geotermia va difeso
«Monterotondo Marittimo – dice il sindaco Giacomo Termine – in questi anni ha operato seriamente con una chiara visione di futuro ridisegnando nuovi scenari, gestendo casistiche complesse (come l’impianto di Carboli) oltre che delineando nuovi asset di sviluppo (turistico e ciclo turistico). Nel momento in cui, poi, il negazionismo populista criticava (e bloccava) la geotermia ci siamo battuti per difendere il suo sviluppo, anche se regolamentato».
«Oggi più che mai, anche su un piano di programmazione energetica nazionale, la geotermia deve rivestire un ruolo cardine per essere maggiormente indipendenti dalle risorse energetiche estere non rinnovabili. Ma noi pensiamo che, oltre ad un piano di investimenti da parte del concessionario, la risorsa geotermica debba essere vista come l’elemento di crescita e sviluppo delle comunità. Sarebbe miope concentrare lo sguardo solo sugli investimenti degli impianti di produzione geotermica, poiché senza una visione finalizzata a creare delle comunità energetiche, senza agevolare usi plurimi con la cessione del calore, senza prevedere meccanismi incentivanti per attrarre investimenti di aziende private, senza tutto questo non si offrirebbe una vera prospettiva positiva alla nostra area geotermica».
«Questa modalità e capacità di programmazione, insieme alla Regione Toscana, – conclude Giacomo Termine – può sicuramente portare ad esercitare un ruolo centrale per le periferie e le aree interne. Abbiamo molti esempi in provincia, basti pensare a comuni come Santa Fiora e Montieri. Monterotondo Marittimo è partito da tempo per portare avanti questo nuovo modello di sviluppo, contando sulle proprie risorse di cui la prima, la geotermia, ha la Regione come partner strategico».
La visita istituzionale di Mazzeo, Ulmi e Spadi proseguirà anche domani, venerdì 29 aprile, a conferma della volontà del presidente di ascoltare i territori e gli amministratori locali. Le aree interne della nostra regione sono interlocutori importanti e non a caso il consiglio ha istituito una commissione ad hoc.
Questi pezzi di Toscana hanno potenzialità enormi e il confronto, anche su come intendono essere competitivi all’interno del Piano nazionale di ripresa e resilienza, è uno tra gli obiettivi assunti dal presidente dell’assemblea legislativa dall’inizio del suo mandato.
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