GROSSETO. Con l’arrivo del controverso generale Vannacci e dell’eurodeputata Susanna Ceccardi, la Lega grossetana ha chiuso la campagna elettorale. Ad accogliere il militare un nutrito gruppo di sostenitori, ma anche un rumoroso contestatore.
Vannacci «fate una decima»
Il generale , arrivato insieme ai vertici locali del partito, è stato accolto da un considerevole numero di simpatizzanti allo storico locale di piazza del Popolo. Non sono mancate le contestazioni, infatti dopo pochi minuti dall’arrivo, un passante ha iniziato a inveire contro Vannacci gridando che a Grosseto non era il benvenuto, per poi essere allontanato immediatamente dalla polizia.
Il generale (al momento sospeso) si è presentato indossando una maglietta con sopra la propria immagine mentre fa il discusso gesto della «decima», gesto fatto in un video di propaganda elettorale diffuso la settimana scorsa che ha innescato una serie di polemiche, a causa del riferimento alla X°MAS, ma che è già diventato simbolo distintivo di Vannacci, tant’è che in molti si sono fatti una foto con il militare facendo lo stesso gesto.
Il comizio con Susanna Ceccardi
Dopo alcuni selfie ed autografi sulle copie del famigerato libro “Il mondo al contrario”, Vannacci ha iniziato il comizio partendo dal confronto tv avvenuto con David Parenzo poche ore prima, per poi arrivare nel vivo della propria arringa spiegando che vuole andare a Bruxelles perché totalmente contrario all’attuale corso dell’Unione Europea, soprattutto in merito alle politiche ambientali. «Le folli politiche ambientali hanno portato all’impoverimento del continente – afferma il generale- e alla delocalizzazione di molte aziende fuori dall’Europa».
Della stessa opinione, l’eurodeputata ed ex sindaco di Cascina Susanna Ceccardi, che punta alla rielezione all’eurocamera in ticket con il generale.
Sì al «servizio alla patria», no all’esercito europeo
Richiamo sovranista anche sulla difesa, infatti sia l’eurodeputata che il generale, si sono detti contrari all’ipotesi di un esercito comune europeo.
«Le forze armate sono lo strumento più importante di sovranità e noi che crediamo in un Europa di nazioni sovrane – dicono – siamo contrari a cedere ulteriore sovranità». Concordi i due candidati alla proposta del leader della lega Salvini di introdurre un semestre obbligatorio di leva o di servizio civile per i ragazzi dai 18 ai 26 anni. «La proposta non è di tornare alla vecchia leva – commenta Vannacci – ma di avere un servizio alla patria che non importa dove sia svolto, ma che sia duro affinché trasformi i ragazzi in uomini».
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Collaboratore di MaremmaOggi. Ho una grande passione per il territorio e le sue potenzialità, con il giornalismo provo a raccontarlo al meglio. Mi interesso di storia e politica, ma sono esperto di tortelli Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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