GROSSETO. La Maremma è uno dei luoghi più ricchi di funghi della Toscana con molti posti dove andare. Per questo il museo di storia naturale della Maremma in collaborazione con la Tenuta di Paganico, ha riproposto per sabato 23 novembre l’appuntamento con la giornata dei funghi. L’evento sarà come sempre suddiviso in due parti, una di approfondimento e l’altra direttamente sul campo.
La stagione della raccolta dei funghi sta per finire, ma con il meteo che regala belle giornate, in molti ne approfittano per una ricerca nei boschi. Occhio, però, a prendere quelli “buoni”, per non rischiare di avvelenarsi.
Alle 10 nella sala conferenze del museo la lezione
A cura di Claudia Perini, micologa dell’università di Siena, al museo si terrà una lezione, che insegnerà a riconoscere le principali specie di funghi autunnali. Poi al termine, i partecipanti, con i propri mezzi, si sposteranno alla Tenuta di Paganico, dove sarà possibile pranzare con un menu a tema.
La giornata si concluderà con una breve escursione nei boschi della tenuta: per l’occasione gli organizzatori consigliano scarponcini e abbigliamento adatto.
Il prezzo per l’intera giornata è di 30 euro a persona, ridotto a 25 euro per i soci di Fondazione Grosseto cultura.
Per prenotare: segreteria@museonaturalemaremma.it, telefono 0564 488571.
Le zone più conosciute
La Maremma, come detto, regala molti posti dove andar per funghi. I boschi di querce lungo la strada che da Civitella Marittima va a Roccastrada sono lo scrigno di porcini profumatissimi. Lo stesso per la strada che da Castel del Piano prosegue verso il Monte Amiata, con i boschi di castagno che custodiscono B. reticolatus, B. aereus e C. Cibarius. Ma altri luoghi sono nei boschi intorno a Prata vicino a Massa Marittima, a sud nella zona di Pitigliano, lungo la strada che va dal paese verso Farnese (nel Lazio) dove il B. Aereus la fa da padrone.
La raccolta dei funghi epigei è consentita nei boschi e terreni non coltivati e può essere esercitata da un’ora prima del sorgere del sole a un’ora dopo il tramonto; inoltre è severamente vietata la raccolta di ovuli buoni quando non sono visibili le lamelle. Le zone migliori per la raccolta sono molte, ma le buttate” dipendono soprattutto dalle precipitazioni e dalle temperature.
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Giornalista di MaremmaOggi. Ho iniziato a scrivere a 17 anni in un quotidiano. E da allora non mi sono mai fermato, collaborando con molte testate: sport, cronaca, politica, l’importante è esagerare! Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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