MONTE ARGENTARIO. Una fuga disperata, per mettere in salvo tutto quello che fino a qualche ora prima era rimasto nascosto.

Giovedì 14 settembre, mentre l’incendio divampava in località Campone due uomini che stavano scappando all’interno della macchia in fiamme, sono stati avvistati dai carabinieri. Portavano con loro anche degli zaini.

Alla vista dei militari del nucleo operativo e radiomobile di Orbetello i due hanno preso vie di fuga diverse per far perdere le loro tracce. Uno di loro, inseguito da un carabinieri, durante la fuga nella vegetazione ha perso lo zaino che portava in spalla.

Al suo interno, i militari hanno trovato due panetti di hashish (oltre 200 grammi), carte di credito e schede telefoniche sulle quali sono in corso accertamenti. Dentro allo zaino c’erano anche coltelli e appunti con varie somme. Molto probabilmente si riferiscono all’attività di spaccio che conducono i due proprio in quella zona.

Trovato il rifugio

I vigili del fuoco, durante le sucessive attività di spegnimento delle fiamme e messa in sicurezza dell’area, hanno trovato anche un rifugio di fortuna in lamiera. Nel capanno c’erano batterie d’auto, cibo e indumenti vari. Oggetti verosimilmente utilizzati dai due che proprio qualche ora prima erano scappati dall’incendio e dai carabinieri.

Capanno e materiali sono stati rimossi e smaltiti. La zona è stata bonificata grazie all’intervento di personale incaricato dal Comune.

L’area era già sorvegliata dai carabinieri

L’area era già monitorata dall’Arma, nota per essere utilizzata come nascondiglio per spacciatori di sostanze stupefacenti. Infatti, negli ultimi mesi, i sequestri di stupefacente eseguiti nella zona sono stati diversi.

Pochi giorni prima erano stati trovati e sequestrati diversi grammi di cocaina a un uomo sorpreso dai militari poco dopo essere passato dall’area di spaccio.