Frigoriferi gettati in campagna, decine di multe da 500 euro. Come evitarle | MaremmaOggi Skip to content

Frigoriferi gettati in campagna, decine di multe da 500 euro. Come evitarle

Chi abbandona rifiuti fuori dai cassonetti rischia una multa di 500 euro. Ma il centro di raccolta di via Zaffiro è gratis. Così come il ritiro a domicilio

GROSSETO. Ha senso caricare di peso un frigorifero in macchina, sempre che ci entri, cercare un posto appartato, magari di notte e, ancora di peso, gettarlo in una fossa o una piazzola? O magari accanto a dei cassonetti? Rischiando 500 euro di multa per una cosa che Sei Toscana fa gratis, venendo a casa a prenderlo ed evitando al cittadino sia la sanzione che il conseguente mal di schiena?

Eppure le meravigliose campagne della Maremma, che tutti amiamo e celebriamo come la terra più bella del mondo, sono punteggiate di bianco: un frigorifero qua, una lavatrice là.

E ha senso gettare il vecchio microonde, il phon bruciato, una tastiera di un computer, le sedie da mare sciancate dal nostro peso, il comodino che ci fa schifo, dentro a un cassonetto, rischiando ancora una volta 500 euro di multa, perché ormai le telecamere sono piazzate su ogni isola ecologica?

Non ha senso, perché in via Zaffiro, zona industriale Aurelia nord, c’è un punto di raccolta, sempre di Sei Toscana. Dove entri in macchina, lasci le schifezze che non vuoi più vedere in casa, e riparti in macchina. Gratis, ogni giorno.

Così le schifezze, invece di deturpare l’ambiente, vanno a finire nelle discariche corrette e, in molti casi, vengono anche riciclate. Hanno una nuova vita. Succede con la plastica, con il legno, con il vetro, con alcuni metalli, con gli pneumatici.

Pare tutto così semplice, ma a tanti utenti, chiamiamoli così, questa cosa non entra in testa, tanto che le sanzioni da 500 euro sono state decine e decine.

Forse perché fare qualcosa di proibito ha un piccolo fascino, come una scarica di adrenalina che scuote una vita piatta a litigare con la moglie: «Allora lo ricompriamo il tostapane? Si butta via quello vecchio che puzza di bruciato? Ci pensi te?». E il tostapane finisce nel primo fosso appena fuori da casa, magari lanciato dal finestrino dell’auto.

Eppure il sistema di raccolta, a domicilio o nel centro di via Zaffiro, funziona bene.

Tanto che Sei Toscana sta per realizzare il nuovo centro di raccolta, in via Giordania, più grande e funzionale. Il progetto è pronto, i finanziamenti ci sono grazie al Pnrr, i lavori inizieranno ad ottobre e si conta di finirli in meno di un anno.

Raccolta degli ingombranti gratuita, un sistema che funziona

Il sistema di raccolta degli ingombranti funziona bene, è efficiente e gratuito. In tantissimi lo usano, anche se poi fanno notizia, e deturpano la nostra meravigliosa Maremma, i pochi che non lo usano e preferiscono gettare di nascosto gli ingombranti dove capita.

Nel 2023 sono state gestite 3.480 tonnellate di rifiuti. Fra queste:

  • Ingombranti (mobilia e materassi) – circa 480 tonnellate
  • Pneumatici – circa 7 tonnellate
  • Raee (piccoli e grandi elettrodomestici, tv, computer, tablet, cellulari) circa 420 tonnellate
  • Inerti circa 265 tonnellate
  • Metalli (reti da letto, telai biciclette) circa 150 tonnellate
  • Considerando il periodo gennaio – agosto, nel 2024 c’è stato un aumento dei rifiuti conferiti al Centro di raccolta di circa 100 tonnellate.

Gli orari di apertura del centro di raccolta.

Dal lunedì al venerdì 7,30-12,30 e 14,30-18,30. Il sabato dalle 8 alle 12.

Con il customer care (servizio ritiro a domicilio) nel 2023, nel solo comune di Grosseto, sono state prenotati (e svolti) 15.283 servizi di ritiro a domicilio di rifiuti ingombranti e 3.308 ritiri a domicilio di sfalci e potature

Nel 2024 (periodo gennaio – agosto) siamo già a 15.722 ingombranti oltre a 2.401 sfalci e potature.

Come prenotare il ritiro: due i sistemi

  1. Riempiendo il modulo on line sul sito di Sei Toscana (QUI il link)
  2. Chiamando il numero verde dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 13 e dalle 13:30 alle 17 e il venerdì dalle 9 alle 13.

In fondo tanto difficile non è.

Tre immagini del centro di raccolta di via Zaffiro
Tre immagini del centro di raccolta di via Zaffiro

La visita al centro di raccolta di via Zaffiro

Per renderci conto da vicino di come funzioni il centro di raccolta di via Zaffiro siamo andati a vederlo da vicino. Portandoci anche un vecchio Raee (piccolo elettrodomestico) da gettare via.

Ad accompagnarci il direttore generale di Sei Toscana, Gianluca Paglia, il presidente di Ecolat (gruppo Estra), Guido Maria Rustichini, e l’assessora all’ambiente del Comune di Grosseto, Erika Vanelli.

Ecolat ha un impianto di selezione e valorizzazione dei rifiuti provenienti dalle raccolte differenziate multi-materiale dei Comuni nelle province di Grosseto, Arezzo, Prato e Firenze ed è gestore nella stessa area del Centro di raccolta del Comune di Grosseto e della piattaforma di stoccaggio di rifiuti recuperabili urbani.

Erika Vanelli, Guido Rustichini e Gianluca Paglia al centro di raccolta di via Zaffiro
Erika Vanelli, Guido Rustichini e Gianluca Paglia al centro di raccolta di via Zaffiro

Vanelli: «Entro un anno il nuovo centro di raccolta in via Giordania»

L’assessore Erika Vanelli invita i cittadini ad utilizzare il centro di raccolta: «Il centro di raccolta è comodo e gratuito. Invito i cittadini ad utilizzarlo, evitando di lasciare i rifiuti accanto ai cassonetti. Peraltro l’utilizzo dà anche uno sgravio sulla Tari. E non dimentichiamo che lasciare i rifiuti accanto ai cassonetti comporta una sanzione importante, 500 euro. Con le telecamere che abbiamo ovunque non è difficile risalire a chi fa queste cose».

Per questo in via Giordania sta arrivando il nuovo centro di raccolta.

«Il progetto è pronto, sarà in via Giordania. È finanziato dal Mase (ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, ndr) con i soldi del Pnrr. Contiamo di iniziare i lavori a breve e di averlo pronto a giugno 2025. Ma sarei contenta se entrasse in funzione a ottobre-novembre del 2025. Sarà grande il doppio rispetto a questo ed ancora più efficiente».

Il nuovo centro ha un costo di circa 1.250.000 euro, con finanziamento dal ministero, con fondi a valere sul Pnrr, per un importo di € 384.000. Al momento sono state aggiudicate le gare per la realizzazione opere edili ed impiantistiche e per la fornitura di attrezzature di raccolta. 

La conclusione ufficiale prevista del progetto è per il 30.6.2025.

Paglia: «Centro raccolta e prenotazione per il ritiro contro gli abbandoni»

Il direttore generale di Sei Toscana, Gianluca Paglia, spiega la filosofia e la funzione del centro di raccolta.

«Il centro di raccolta deve supportare i cittadini nel conferimento di tutti quei materiali che non possono essere inseriti nei contenitori stradali o nelle raccolte dedicate. È una struttura che può accogliere varie tipologie di materiali, dagli ingombranti, ai metalli, al legno, agli inerti e non solo. Al proprio interno ha solo rifiuti differenziati che vengono avviati a filiere specifiche di smaltimento, di trattamento e anche di recupero».

«Il centro di raccolta integra i servizi a chiamata. Perché i materiali, penso anche agli sfalci del verde, non devono essere per forza portati qui. Si può anche chiamare il numero verde di Sei Toscana (800127484) e prenotare il ritiro a casa. Anche questo gratuito. Con questi due sistemi, centro di raccolta e prenotazione per il ritiro, dovrebbero essere evitati gli abbandoni».

Erika Vanelli, Guido Rustichini e Gianluca Paglia davanti a "balle" di bottiglie di plastica, alla Ecolat
Erika Vanelli, Guido Rustichini e Gianluca Paglia davanti a “balle” di bottiglie di plastica, alla Ecolat

Rustichini: «Ecolat decisiva a livello regionale»

Guido Maria Rustichini illustra il funzionamento della piattaforma di trattamento di Ecolat.

«Qui vengono trattati una parte dei rifiuti che vengono portati al centro di raccolta. Questo consente la selezione di alcuni materiali pregiati, penso al ferro e all’alluminio, ma anche di effettuare una riduzione volumetrica, che consente non solo di portare in discarica volumi minori, rispettando le ultime normative nel settore, ma anche quello di ottimizzare i trasporti, penso in particolare al legno, che viene triturato».

«Questo è un fiore all’occhiello di Ecolat che, insieme agli altri due impianti, che sono quelli del trattamento del multimateriale e quello della carta e del cartone, danno a Ecolat un valore decisivo a livello regionale, di Ato sud e di ambito».

 

 

 

Autore

  • Guido Fiorini

    Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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