Francesca, la campionessa maremmana dalla tavola d'oro | MaremmaOggi Skip to content

Francesca, la campionessa maremmana dalla tavola d’oro

Ancora suo il titolo italiano assoluto di longboard femminile, conquistato a capo Mannu in Sardegna
Francesca Rubegni campionessa di surf sula sua longboard
Francesca Rubegni

GROSSETO. Allenamento costante e amore spassionato. Questi gli ingredienti principali del successo di Francesca Rubegni. La 42enne maremmana ha iniziato a surfare intorno ai 18 anni e ha conquistato numerosi titoli, tra questi anche l’europeo del 2019.

Domenica 12 novembre ha festeggiato il 17° titolo. Le onde di capo Mannu (Sardegna) la hanno incoronata campionessa. Così ha di nuovo messo al collo la medaglia d’oro dei Campionati italiani assoluti di surf.

 

 
 
 
 
 
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Francesca Rubegni e il surf nelle vene

Francesca fa la maestra alle scuole elementari, è una guida ambientale e in estate fa anche la stagione come bagnina.

«Il surf viene prima di tutto ma è anche uno sport impegnativo e costoso – racconta – lavorare mi serve per allenarmi e mantenermi sempre all’avanguardia in una disciplina in continua evoluzione».

La surfista maremmana non rivela semplicemente i luoghi in Maremma dove si surfa meglio. Un po’ come i fungaioli fanno con i loro posti preferiti. «Posso dire però che sicuramente si surfa bene in zona Rocchette e ad Ansedonia, gli altri luoghi del cuore li conservo gelosamente».

Lei ha iniziato guardando il fratello surfare, da lì è salita sulla prima tavola e ha scelto il longboard come specialità.

«Guardando lui mi sono innamorata di questa disciplina – ricorda – mi ha dato qualche suggerimento nei primi approcci, poi mi ha lasciato “cadere da sola”».

Francesca Rubegni
Francesca Rubegni

Forse è anche grazie a questo che Francesca Rubegni si è forgiata un talento tanto prezioso, misurandosi da sola con gli ostacoli che avrebbe dovuto superare. E l’ha fatto con stile.

«All’inizio sono state molte le cadute e tanta la difficoltà – ricorda – erano le prime volte che mi approcciavo a questo sport. Poi sono arrivate anche le soddisfazioni. Ho scelto il longboard perché lo trovo più elegante e bello da vedere, vista anche la tipologia di onde che avevo a disposizione mi è sembrata la scelta più naturale. Le olimpiadi di surf si fanno invece con la shortboard, dà vita a manovre più radicali e repentine, mi piace meno però».

Donne e surf fanno rima sempre più

Francesca si è fatta spazio in uno sport che vedeva surfare spesso solo gli uomini.

«Quando ho iniziato le donne nel surf erano davvero poche – ricorda – Ora sono sempre di più e allo stesso tempo è aumentata bravura e competizione. Le donne si stanno prendendo il loro spazio e le europee sono molto brave. Ci sono donne che stanno facendo bene, trovo avversarie giovani e giovanissime sempre più agguerrite, anche in Italia».

«C’è chi tra loro sceglie di vivere all’estero, in Spagna, per allenarsi su altre onde, io sono rimasta in Maremma» dice Francesca Rubegni.

 

 
 
 
 
 
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Una scelta che alla fine è tornata a premiarla in questo 2023.

«Serve sempre tanto impegno – precisa – Se vuoi arrivare a livelli alti, devi sempre tenere alta l’asticella. Ogni settimana cerco sempre di allenarmi 3 giorni in palestra seguita dal io personal trainer Alessandro Cipriani. Poi appena vedo onde buone, esco ad allenarmi, dovesse essere anche tutti i giorni. Per quanto riguarda il lato tecnico del surf sono sempre seguita da Massino Bonfili, della Redz surfboards Italy».

Uno dei suoi sponsor, che la seguono e supportano fuori e dentro le competizioni. «Oltre a Redz Surfboards Italy – dice Francesca – vorrei ringraziare anche Alessandro Cipriani PT, O’neill, Seangolare, Surftolive e Liquido Surf Shop».

Tra Maremma e resto del mondo

La surfista maremmana si allena soprattutto nelle location del territorio. Uno dei posti migliori dove fare surf in Italia è proprio la location sarda che pareva proprio aspettare la stagione giusta e le onde giuste per coronarla campionessa italiana. «Si attendeva da tempo questa tappa di Capo Mannu proprio per le onde migliori», racconta Francesca Rubegni.

In diverse occasioni, sia per allenamento che per competizioni, ha visitato numerose location estere.

«Sono stata in Australia, alle Canarie, in diversi ottimi luoghi d’Europa – racconta – in centro America. E proprio lì secondo me c’è il luogo che sembra fatto apposta per surfare, a La Saladita, in Messico». 

I prossimi impegni di Francesca, in questo 2023, non la vedono coinvolta in competizioni. «Probabilmente farò solo qualche gara amatoriale – precisa – in attesa del 2024».

Alla richiesta di un consiglio da dedicare a chi vuole avvicinarsi al surf, Rubegni si sente di darne uno prima di tutti.

«Il surf è uno sport bellissimo – conclude – ma può essere anche pericoloso se fatto senza conoscenza della disciplina. Non si può prendere la tavola e iniziare a surfare “a caso” in mare come molti invece credono di poter fare. Si può fare male a se stessi e a chi è vicino. È bene quindi informarsi, frequentando anche una scuola se si vuole, e capire le regole da seguire prima di surfare e durante l’attività sportiva. Serve attenzione e responsabilità».

 

 
 
 
 
 
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Autore

  • Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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