GROSSETO. Il “caso Joime” continua a tenere occupata la politica. Dopo il consigliere del M5S Giacomo Gori sulla candidatura alla presidenza della Fondazione Polo Universitario, questa volta a intervenire è il segretario dei Giovani Democratici Cosimo Garofalo, che è anche il responsabile Scuola della stessa formazione politica.
Intervento che parte da un punto ben preciso: la ferma opposizione alla proposta avanzata da Fabrizio Rossi.
I Giovani democratici contro Joime
«I Giovani Democratici di Grosseto esprimono una forte opposizione alla proposta avanzata dal deputato di Fratelli d’Italia, Fabrizio Rossi, per la nomina di Gian Piero Joime come presidente del Polo Universitario Grossetano – dice Garofalo – È essenziale che una figura di tale rilevanza venga scelta sulla base della competenza e dell’integrità, non per convenienze politiche o elettorali».
È soprattutto il curriculum politico di Joime che non piace ai giovani democratici. «È fondamentale ricordare che Gian Piero Joime si è candidato alle elezioni europee del 2019 con Casapound, un movimento neofascista dichiaratamente legato a ideologie che rappresentano una grave minaccia ai principi democratici e costituzionali del nostro Paese. Casapound ha più volte dimostrato di promuovere un’ideologia di odio e divisione – aggiunge Garofalo – in netto contrasto con i valori antifascisti su cui si fonda la nostra Repubblica. La sola idea di affidare a una figura con simili trascorsi la presidenza del Polo Universitario rappresenta un rischio inaccettabile per la cultura, l’istruzione e il futuro dei giovani del nostro territorio».
L’appello al sindaco: «Non ceda a pressioni politiche»
«Chiediamo con forza al sindaco di Grosseto di non cedere a pressioni politiche – dice ancora Garofalo – e di scegliere una guida che rappresenti davvero i valori di inclusione, pluralismo e democrazia. Grosseto ha bisogno di un Polo Universitario che promuova il sapere e lo sviluppo del pensiero critico, non di una presidenza che richiami a ideologie antidemocratiche e divisive. Noi Giovani Democratici continueremo a vigilare su questa vicenda, perché crediamo che il futuro del nostro territorio debba essere costruito sui valori della libertà e del rispetto dei diritti costituzionali, non sull’ombra del passato».
