Follonica, lo striscione per Regeni tornerà sulla facciata | MaremmaOggi Skip to content

Follonica, lo striscione per Regeni tornerà sulla facciata

Sabato 21 c’è stata la manifestazione per far rimettere al suo posto lo striscione per Regeni. Che potrebbe tornare dopo l’inizio delle Olimpiadi
I due striscioni, quello Verità per Regeni e quello per le Farfalle alle Olimpiadi
I due striscioni, quello Verità per Regeni e quello per le Farfalle alle Olimpiadi

FOLLONICA – Si è svolta nella mattinata di sabato 21 luglio la manifestazione in favore del ripristino sulla facciata del palazzo comunale dello striscione giallo “Verità per Giulio Regeni”. 

Il sit-in promosso da “Follonica a Sinistra”, forza politica che fa capo a Rifondazione, è stata l’ultima risposta all’episodio del 12 luglio scorso, quando sul web cominciò a girare la foto scattata mentre gli operai del comune toglievano dalla facciata del palazzo lo striscione giallo per Regeni, subito dopo sostituito con quello di benvenuto alle Farfalle della ginnastica ritmica.

Lo striscione giallo di Amnesty International è stato esposto sulla facciata del comune di Follonica per diversi anni, esattamente come in moltissimi altri comuni italiani, con l’intento di unirsi al coro unanime del Paese e sostenere i Governi nazionali nel braccio di ferro con l’Egitto: sono passati quasi 10 anni infatti dalla morte dello studente e ancora non si conosce la verità su quello che successe quel giorno del 2016  a Il Cairo.

Striscione tolto, reazioni forti

L’episodio ha suscitato reazioni a catena sui canali social attraverso i quali, per esempio, alcuni cittadini hanno deciso di mettere sul proprio profilo esattamente lo stesso striscione giallo, al fine di ribadire l’importanza della mobilitazione civica in favore della verità per lo studente italiano.

In ultimo la manifestazione di sabato mattina con la quale, organizzatori e partecipanti, hanno voluto ribadire la gravità della rimozione in favore di qualcosa che forse poteva anche essere messa in altro luogo.

Tra i presenti anche l’ex sindaco Andrea Benini e molti ex consiglieri comunali tra cui Enrico Calossi docente universitario all’ateneo di Pisa. Quest’ultimo ha parlato di come il gravissimo fatto accaduto a Giulio Regeni abbia avuto grosse ripercussioni sulle università e sulla ricerca, dal momento che i professori non rilasciano più i nulla osta ai dottorandi per fare ricerca all’estero quando quei luoghi sono considerati potenzialmente pericolosi.

Lo striscione tornerà al suo posto

La concomitanza poi della vittoria del centro destra alle ultime amministrative dopo 78 anni di governo di sinistra potrebbe aver anche contribuito ad ingigantire qualcosa che di volontario non aveva niente, ma su cui la sinistra pare aver ritrovato unità di intenti e di condivisione.

Un caso debole da cui ripartire, dicono i sostenitori della maggioranza, convinti al contrario che da parte del sindaco o degli assessori, non ci sia stata nessun tipo di volontà di sminuire una giusta battaglia per la verità che ha coinvolto tutta la nazione.

Dall’Amministrazione però nessun commento in merito, anche se la cosa più probabile a questo punto potrebbe essere quella di vedere riposizionato nel posto che merita lo striscione per Regeni, non appena Le Farfalle saranno partite per Parigi dove si svolgeranno le imminenti Olimpiadi 2024.

 

Autore

  • Chiara Pierini

    Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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