GROSSETO. Solidarietà alla guardia di finanza, condanna verso la brutale aggressione ai militari durante il controllo di quattro spacciatori nella zona di via Inghilterra. Ma anche la richiesta di una maggiore collaborazione tra forze dell’ordine e più controlli. È la politica, a parlare e a sottolineare l’importanza del lavoro svolto dalle fiamme gialle in tutta la provincia.
Ruolo fondamentale per la vita delle nostre comunità
«Il ruolo delle forze dell’ordine nella gestione della vita delle nostre comunità è straordinariamente importante – dice il presidente della Provincia Francesco Limatola – La loro essenziale funzione emerge nei momenti critici, quando intervengono in funzione repressiva, ma la presenza e il controllo, le attività di intelligence sono un elemento strutturale della nostra organizzazione civile. Ritengo quindi essenziale che le istituzioni riconoscano con puntualità la loro operatività nel territorio. Voglio esprimere il mio personale plauso per il lavoro che i militari compiono ogni giorno, la solidarietà alla pattuglia protagonista di questo evento e l’invito a tutta la comunità di condividere e sostenere l’attività di tutela della guardia di finanza».
All’appello del presidente della provincia e alla solidarietà espressa si aggiunge anche il sindaco di Grosseto, Antonfrancesco Vivarelli Colonna. «Ancora una volta, i rappresentanti delle forze dell’ordine, uomini e donne che passano i loro giorni e le loro notti a vegliare per la sicurezza dei cittadini – dice – sono stati vilmente aggrediti da delinquenti che, ormai ogni volta, dimostrano di non aver né rispetto della legge, né delle divise che quella legge rappresentano, né più alcuna remora a rispondere con la violenza anche un semplice controllo». Nelle parole del sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna traspare amarezza e sdegno, ma anche volontà di azione.
«Oggi – conclude il sindaco – siamo a manifestare un plauso per la professionalità mostrata e per il raggiungimento dell’obiettivo, ma ancor più la nostra vicinanza ai finanzieri e il nostro sdegno nei confronti di tali personaggi, che colpiremo con ogni mezzo a nostra disposizione, con nostre attività e, soprattutto, di concerto con la questura e le altre forze dell’ordine». La chiusura è però un auspicio amaro: «questi ignobili personaggi, rifiuti della società civile, sono, nonostante gli arresti – dice – prontamente rimessi “su piazza” da giudici e magistrati, nei quali abbiamo piena fiducia ma che ultimamente troppo spesso rendono inutile, con rapide scarcerazioni, il lavoro e il sangue versato dagli uomini che ci difendono ogni giorno».
Lavorare tutti insieme per la sicurezza
Amarezza espressa anche dal presidente del consiglio comunale di Grosseto, Fausto Turbanti, che aggiunge: «Servono più controlli, serve una gestione sinergica delle operazioni con impiego di personale interforze. Serve l’applicazione inflessibile delle leggi, serve una giustizia che abbia rispetto di quanto quelle divise, quelle donne e quegli uomini, ogni giorno difendono anche con il sangue. E rispetto degli agenti stessi. Serve una giustizia che questa gente la metta in carcere e ce la faccia restare. Altrimenti ci ritroveremo sempre a commentare i gesti e le reazioni di questa feccia, che si sente forte e impunibile, e che di questa impunità fa un’arma ulteriore oltre alle bottiglie, ai bastoni, ai coltelli, che anche stanotte abbiamo visto levarsi contro coloro che rappresentano le istituzioni e difendono i cittadini in ogni momento con impegno e passione».
Aumento della sicurezza che viene costruito ogni giorno grazie alla collaborazione della guardia di finanza, della polizia e dei carabinieri con gli uomini della polizia municipale. «Per questo è indispensabile portare avanti il lavoro sulla sicurezza avviato nei cinque anni appena trascorsi – aggiunge Turbanti – continuando ad investire come Comune, sia sulla ulteriore crescita della Polizia municipale, che sulla presenza degli agenti sul territorio, così come sulla vicinanza al cittadino. Ci vuole impegno ed è indispensabile una dedizione totale a questa mission».
Agli agenti della guardia di finanza ha voluto esprimere la propria solidarietà anche il senatore Roberto Berardi, segretario della commissione difesa e commissario provinciale di Forza Italia Grosseto che dice: «Le forze dell’ordine assicurano la nostra sicurezza, il minimo che possiamo fare, come amministrazioni e come politica, è garantire la loro. Bisogna accelerare i procedimenti legislativi per dotare le forze dell’ordine di nuovi strumenti coercitivi, come ad esempio i teaser, per scongiurare il rischio di corpo a corpo. Agli agenti coinvolti va la mia piena solidarietà e la promessa del mio impegno per trovare le migliori soluzioni possibili che li mettano in condizioni di svolgere il proprio lavoro in sicurezza».
Piena solidarietà e sostegno anche da parte di Fabrizio Rossi, coordinatore regionale Fratelli d’Italia Toscana. «La problematica sulla sicurezza è un tema delicato, da sempre portato in tutte le sedi avanti da Fratelli d’Italia – dice – che in più di una occasione ha denunciato le politiche inconsistenti da parte dei vari governi nazionali sul tema della lotta alla droga e delle difficoltà con le quali operano le nostre forze dell’ordine. Come sempre il nostro partito, e il sottoscritto in qualità di responsabile regionale di Fratelli d’Italia in Toscana saranno al fianco delle istituzioni e dei tantissimi uomini e donne in divisa che giornalmente presidiano il nostro territorio a tutela dei cittadini e per far rispettare la legge».
«Basta aggressioni alle forze dell’ordine che esercitano il loro lavoro per garantire la sicurezza dei cittadini. Questa volta è stata una pattuglia della della guardia di finanza ad essere presa di mira mentre stava svolgendo il proprio lavoro di controllo. Certi comportamenti non sono tollerabili». Così il parlamentare Mario Lolini e il consigliere regionale Andrea Ulmi, rispettivamente commissario regionale e provinciale della Lega, si esprimono sul nuovo fatto di cronaca che ha coinvolto a Grosseto agenti della guardia di finanza. «La Lega è da sempre vicina e ringrazia le forze dell’ordine per il lavoro svolto al servizio del territorio e della sicurezza dei cittadini – affermano Ulmi e Lolini- Ai finanzieri presi di mira va la massima solidarietà del nostro partito con la speranza che i colpevoli vengano giudicati e che la giustizia faccia il proprio corso. Visto che ci troviamo di fronte all’ennesimo episodio commesso da stranieri riteniamo che sulle politiche immigratorie il Ministro Lamorgese debba fare molto di più, ciò a cui stiamo assistendo è inaccettabile».
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