ORBETELLO. La strada della Feniglia soprattutto in estate si trasforma in un’arteria del turismo. Fra chi vuole andare all’Argentario e chi si ferma nella zona, accoglie migliaia di visitatori. Ma l’arteria in sé, la strada, non è delle migliori.
Infatti, una ditta ha fatto dei lavori per incrementare la fornitura elettrica qualche settimana. Ma non è stato ripristinato il manto stradale. L’azienda ha lasciato la strada, già disastrata, con numerose e nuove buche.
Visto che nessuno, nei giorni seguenti, è passato a rattoppare, ristoratori e residenti del posto hanno iniziato a preoccuparsi. «Siamo lasciati a noi stessi – dice un ristoratore – nessuno ci tutela, ci hanno lasciato senza luce durante la stagione turistica e le strade sono impercorribili anche per i rami degli alberi che non vengono potati».
I turisti senza luce
Circa 500 ospiti di un campeggio non hanno avuto accesso all’elettricità. «La zona è lasciata a se stessa, i lavori per la fornitura elettrica – dice il ristoratore – oltre a una strada ancora più pericolosa, hanno lasciato senza corrente tutti i turisti, è un disservizio. Ci hanno lasciato al buio 3 volte per più di 3 ore, non potevo aprire i frigoriferi perché con il caldo avrei presto deteriorato il cibo che contenevano. E gli ospiti degli stabilimenti non potevano contare sulla luce per qualsiasi evenienza».
«Personalmente mi chiedo se fosse necessario fare questi lavori adesso – continua – in piena stagione estiva, oppure se potevano essere rimandati a settembre».
I problemi non sono comunque legati solo ai recenti lavori. «Anche la situazione dei rifiuti è da mettere in regola – precisa il ristoratore – non sono state installate le isole ecologiche necessarie per evitare che i cinghiali distruggano i cassonetti, nonostante ci siano i progetti da fine giugno, siamo proprio allo sbando».
Una zona divisa in due
La strada della Feniglia è una striscia di terra dove i Comuni di Orbetello e di Monte Argentario si incontrano. «Non siamo tutelati perchè siamo “una terra di mezzo” fra due amministrazioni che rimbalzano i lavori l’uno all’altra – dice il ristoratore – così non vengono tutelati neanche i turisti».
«È da troppo tempo che siamo in questa situazione – conclude – fra spazzatura, erba alta e la strada, per noi è davvero insostenibile».
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Collaboratrice di MaremmaOggi. Amo le bollicine, rigorosamente in metodo classico; il gin e credo che ogni verità meriti di essere raccontata. Non bevo prosecco e non mi piacciono né i prepotenti né le ingiustizie. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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