GROSSETO. La vicenda del settantenne di Follonica che tramite la moglie ha lanciato un appello per la mancanza di un farmaco salvavita, il Creon, che serve a chi non ha più il pancreas per scindere i grassi, le proteine e l’amido in sostanze semplici, e permettere sostanzialmente ad una persona di nutrirsi, rimane all’attenzione delle autorità.
Il farmaco preparato in farmacia
In caso di estremo bisogno a Grosseto c’è chi però può preparare il farmaco, secondo le specifiche: è la farmacia Severi, storico negozio guidato dalla famiglia severi da ben 5 generazioni fin dal 1879.
Il dottor Andrea Severi, dopo aver letto l’appello della donna, conferma che la situazione è quella descritta nell’articolo di pochi giorni fa. Ma che c’è anche una possibilità: quella di preparare il farmaco nel suo laboratorio.
«La situazione del farmaco Creon è quella descritta, al momento è di difficile approvvigionamento – spiega il dottor Severi – e capisco in pieno le preoccupazioni della famiglia. Ormai sono settimane che anche noi facciamo l’ordine per i nostri pazienti, e la ditta non sa dirci quando potrà evadere le richieste. Da 15 giorni stiamo aspettando l’arrivo delle confezioni, ma è già chiaro che non saranno la quantità richiesta. Anche noi sappiamo attraverso i soliti canali che viene detto che c’è una carenza di materia prima, e altre problematiche».
«Possiamo preparare il principio galenico – dice Severi – dopo la richiesta del medico con le specifiche. Sostanzialmente è il principio attivo del Creon. Per preparare la confezione bastano un paio di giorni. La differenza è il costo, che non è purtroppo rimborsabile, e ci sono delle tabelle prestabilite a cui affidarsi. Noi rimaniamo comunque a completa disposizione».
L’Asl: «Affidatevi allo specialista per la terapia alternativa»
La distribuzione del farmaco Creon, oltre che per le farmacie pubbliche e private, è contingentata anche per le strutture sanitarie.
«Data la situazione di carenza per la quale non è prevista ad oggi una data di termine – spiegano all’Asl – i pazienti, come indicato da Aifa, devono contattare il proprio specialista di riferimento per l’eventuale prescrizione di trattamento alternativo eventualmente disponibile».
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Giornalista di MaremmaOggi. Ho iniziato a scrivere a 17 anni in un quotidiano. E da allora non mi sono mai fermato, collaborando con molte testate: sport, cronaca, politica, l’importante è esagerare! Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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