Fanno i bisogni sugli scogli: «Qui mancano i bagni» | MaremmaOggi Skip to content

Fanno i bisogni sugli scogli: «Qui mancano i bagni»

Servizi pubblici inesistenti, i bagnanti fanno la pupù dove capita: turisti e cittadini firmano una petizione: «Rimettete i bagni chimici»
Turismo a Follonica, la spiaggia di Pratoranieri. Sullo sfondo Torre Mozza
la spiaggia di Pratoranieri. Sullo sfondo Torre Mozza

FOLLONICA. Potrebbe non sembrare vero ma, al contrario, succede anche questo. Gli scogli di fronte alla spiaggia libera di Pratoranieri vengono utilizzati come un qualunque bagno igienico nel quale poter andare anche a defecare.

Cittadini e turisti chiedono soluzioni

La denuncia di questa situazione arriva attraverso il testo di una petizione ideata e sottoscritta da coloro che frequentano la spiaggia libera del tratto di costa a nord della città, e cioè quello compreso tra il Villaggio Svizzero e l’ultimo stabilimento balneare del lungomare. Sono loro che, al di là della giusta richiesta che hanno voluto sottoporre all’attenzione dell’amministrazione comunale, hanno evidenziato una delle conseguenze della carenza dei servizi più inaccettabili.

«Siamo un gruppo di persone che frequentano quella spiaggia da anni e che amano Follonica – scrivono in calce al lungo elenco di sottoscrizioni – Quest’anno con rammarico ci siamo accorti che per la prima volta l’amministrazione non ha montato la doccia numero 23 e soprattutto non ha installato i bagni chimici, fondamentali per garantire pulizia e decoro del mare e della spiaggia. Purtroppo infatti si sono già verificati comportamenti poco rispettosi dell’ambiente e delle persone e ci è già capitato di trovare escrementi umani tra gli scogli. Con questo non vogliamo giustificare chi ha commesso un atto di questo genere, nulla può giustificarlo, ma vorremmo che la situazione fosse chiara a tutti e che fosse ripristinato il servizio che c’era».

Una mancanza che esiste da tempo

Sono molte le spiagge libere sprovviste di servizi lungo tutta la costa ed è facile immaginare che situazioni simili avvengano quindi anche in altre zone.

Del resto non è nemmeno pensabile che le strutture private eventualmente presenti nei dintorni possano accogliere nei loro bagni tutti i fruitori delle spiagge libere. L’argomento ha tenuto banco in molte riunioni di categoria, soprattutto in quello del mondo balneare che nel corso della lunga giornata estiva è quello costretto maggiormente a gestire le richieste dei bagnanti.

Autore

  • Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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