di Vittorio Patanè
ORBETELLO. Alla notizia che il tribunale di Grosseto ha dichiarato inammissibile la proposta di concordato preventivo presentato dalla Cooperativa Pescatori di Orbetello, dichiarandone il fallimento abbiamo raggiunto telefonicamente il presidente della Cooperativa Pierluigi Piro.
«Sono rammaricato e sorpreso – dice con parole ferme ed orgogliose – c’erano e ci sono tutti i margini per salvare la Cooperativa. È una sentenza che non capiamo, in controtendenza con i conti e le strategie che avevamo presentato».
Pronti a presentare ricorso
«Avevamo messo nero su bianco i numeri e le cifre – aggiunge Piro – e siamo convinti di questo. Ora faremo ricorso, abbiamo trenta giorni di tempo. Nel frattempo andremo avanti, continueremo a fare quello che abbiamo sempre fatto, lavorando con la stessa abnegazione e passione che da sempre ci caratterizza e ci contraddistingue».
Insomma, per i Pescatori, non finisce qui. La Cooperativa dei Pescatori. assistita dall’ avvocato Francesco Amerini, farà tutti i passi necessari per sovvertire questa sentenza.
Dalle istituzioni locali, nessuna dichiarazione, al momento.
La sensazione è che si sta aspettando di leggere gli atti che hanno portato a questa sentenza prima di pronunciarsi, prendere posizione. Una cosa è certa: dopo l’alluvione, la nevicata nell’anno orribilis del 2012, la moria di pesci negli anni successivi, questo è certamente il momento più duro e drammatico nella storia recente della comunità lagunare, per le famiglie dei pescatori della cooperativa. Forse, la fine di una grande storia, di un’epoca , di un’ azienda che è un eccellenza del territorio, icona di Orbetello e della sua cultura nel mondo.
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