di Vittorio Patanè
ORBETELLO. All’indomani della sentenza che ha dichiarato il fallimento della Cooperativa Lagunare, Orbetello è immersa in un’atmosfera di paralisi e incredulità. Le quasi cento persone legate alla cooperativa si trovano ora a vivere un incubo, con un futuro incerto che pesa come un macigno sulle loro spalle. Molti, girando per la cittadina, manifestano preoccupazione e disorientamento, con poche parole da spendere e tanta tensione nell’aria.
La crisi della cooperativa, precipitata dopo l’alluvione del 2012 e la moria di pesci del 2015, avrebbe richiesto interventi di sostegno e un nuovo piano economico da parte delle istituzioni locali. Tuttavia, secondo alcuni, questi interventi non sono mai arrivati, lasciando la cooperativa in una spirale discendente dalla quale non è riuscita a riprendersi.
Un’intera comunità preoccupata
Mentre il Comune tace per il momento sull’argomento – si vogliono studiare le carte – arrivano voci di preoccupazione e frustrazione da parte della comunità. Alcuni dei lavoratori della cooperativa, fanno fatica a parlare, non vogliono creare fraintendimenti. Qualcuno si lascia scappare di stipendi arretrati e di un futuro a questo punto sempre più incerto, mentre altri lamentano la mancanza di azioni concrete da parte dell’ amministrazione comunale.
Le reazioni politiche non si sono fatte attendere, anche se, per dirla con il calcio, in tanti fanno melina melina. La questione è scivolosa per molti, se non per tutti. E allora, da un lato, ci sono coloro che denunciano la responsabilità della giunta comunale per non aver preso le misure necessarie per evitare il tracollo della cooperativa, come evidenziato da Luca Aldi di Azione. Dall’altro, ci sono proposte come quella di formare un “ente laguna” per governare la zona in nome e per conto della comunità, come suggerito da Luciano Mattarelli di R.P.A.
In mezzo a tutto questo, le famiglie coinvolte nella tragedia della Cooperativa Lagunare sono lasciate a fare i conti con un presente incerto e un futuro che appare sempre più nebuloso. La comunità di Orbetello guarda avanti con apprensione, chiedendosi cosa riserverà loro il destino e se ci sarà mai una nuova luce sopra la laguna.
Simiani (Pd): «Salvaguardare i livelli occupazionali»
«La cooperativa dei pescatori di Orbetello non è stata soltanto un’esperienza multifunzionale capace di creare lavoro sostenibile ma uno strumento irrinunciabile di promozione ambientale e di prodotti tipici locali. Il fallimento riguarda un’azienda storica del territorio dove operano molte lavoratrici e lavoratori, senza tenere conto di tutto l’indotto. Per questo sono necessari interventi urgenti e straordinari per salvaguardare gli attuali livelli occupazionali che riguardano il futuro di tantissime famiglie. Su questo problema la politica deve essere unita e per cercare soluzioni efficaci e condivise presenterò una interrogazione al governo»: è quanto dichiara il deputato Pd Marco Simiani.
«La pesca è un’ opportunità del territorio e va promossa adeguatamente. La Legge sul Consorzio della Laguna, che stiamo discutendo in Parlamento, può rappresentare sicuramente un primo intervento utile per aiutare il comparto ittico ma ora la priorità è dare continuità occupazionale ai lavoratori della cooperativa», conclude Marco Simiani.
LEGGI ANCHE:
Pescatori di Orbetello, rischio fallimento. Così muore la laguna
Pescatori Orbetello e Agri Power, la storia si ripete. E ci rimette l’ambiente
Pescatori di Orbetello, è finita: il tribunale dichiara il fallimento
Fallimento dei Pescatori: «Presenteremo ricorso»
Autore
-
nasce dall'idea di Guido Fiorini e Francesca Gori Notizie in tempo reale, turismo, economia, sport, enogastronomia, ambiente, informazione MaremmaOggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
Visualizza tutti gli articoli