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L’Ultimo Sangue di Diego Di Dio alla Mondadori
10 Marzo 2023 - 11 Marzo 2023
GROSSETO. Il 10 e 11 marzo alla libreria Mondadori in corso Carducci (10-13 e 15,30-19) arriva Diego Di Dio col suo libro Ultimo Sangue, La Corte Editore.
La storia di Alisa e Buba, due sicari professionisti che si muovono tra odio, amore e desiderio di vendetta.
Fondatore dell’agenzia letteraria Saper Scrivere Di Dio, menzione d’onore al Gran Giallo di Cattolica 2014, ha pubblicato racconti col Giallo Mondadori e Delos Digital. Per la Fanucci è uscito con Fore Morra.
Scrittore, editor, docente di scrittura e di editoria. In quale veste ti riconosci di più?
«In tutte. La cosa che ho sempre preferito fare, tuttavia, è scrivere. La scrittura mi dà quelle emozioni che forse nessun’altra attività riuscirebbe a darmi».
Umiltà, grinta, determinazione, sacrificio. Quali elementi dovrebbe avere un autore emergente?
«Tutti quelli che hai elencato. Occorre essere umili, ma anche decisi; avere coraggio ma anche prudenza; sacrificare il sonno, il riposo, le uscite serali. Ci vuole la fame, questa è la prima cosa. E poi la fortuna (l’ultima), che non guasta mai».
Quanto è importante il legame con la tua terra?
«Amo la mia isola, la bellissima Procida, ma non avrei potuto farne teatro di storie noir; non sarei stato credibile. Per ambientare le avventure di Alisa e Buba ho preso in prestito le terre di mio padre: Litorale Domizio, Castel Volturno, Napoli. Terre curiose, feroci, piene di contraddizioni».
Pirandello sosteneva che i suoi personaggi gli bussavano alla porta e creavano la storia. Sei d’accordo?
«Assolutamente sì. Di solito i personaggi arrivano tutti insieme. Sfumati all’inizio, poi via via più definiti. Le trame, invece, le definisco con calma; un po’ ci ragiono a tavolino e un po’ mi lascio guidare dalla storia».
Alisa e Buba sono due personaggi complessi. A cosa ti sei ispirato per caratterizzarli?
«Alisa è una donna fragile e spietata ma anche capace di amare. Buba è un assassino implacabile che ama letteratura e musica classica. Sono due anime spezzate. Ognuno di noi è due persone diverse e Alì e Buba rappresentano le mie personalità, portate all’eccesso».
Immagina di essere un semplice lettore. Perché consiglieresti Ultimo Sangue?
«Perché è un noir “sui generis”; siamo abituati a Gomorra, Romanzo Criminale, Suburra, ma difficilmente abbiamo visto una storia del genere interamente raccontata da una donna. Di solito i personaggi forti sono tutti uomini, no?»
(intervista di Manuela Maccanti)