SEGGIANO. Torna la sagra della scottiglia con la sua 34esima edizione a Pescina, dal 9 al 13 agosto. Gli stand gastronomici apriranno alle 19.30 e saranno al coperto, ma per giovedì 10 e domenica 13 gli stand saranno aperti anche a pranzo, a partire dalle 12.30.

Ecco come sono organizzate le giornate:

• Mercoledì 9 agosto ci sarà la processione in onore di san Lorenzo Martire, alle 21;

• Giovedì 10 agosto sarà celebrata la messa dedicata al patrono di Pescina alle 11, dopodiché alle 12.30 le cuoche vi aspetteranno per il pranzo e per la cena a partire dale 19.30, infine alle 21 inizierà la serata musicale con Federico Verreschi;

• Venerdì 11 agosto si esibirà il gruppo Sbronzi di Riace alle 21.30;

• Sabato 12 agosto serata musicale con il Conte Max alle 21.30;

• Domenica 13 agosto lo stand culinario aprirà per pranzo alle 12.30, mentre dalle 17 ci sarà l’autore Maurizio de Cicco ad intrattenere i bambini con le filastrocche. Dalle 18.30 fino a tarda serata si esibirà il duetto Moto Folk e, infine, alle 19.30 sarà riaperta la cucina.

La storia della scottiglia

Il piatto tipico toscano nasce dalla cucina povera di un tempo, dove non si buttava via niente e con poco le massaie mettevano a tavola i contadini. All’epoca, più famiglie vivevano insieme nei casali e la carne era fondamentale per avere le energie necessarie per affrontare il lavoro nei campi. È per questo che, si racconta, avviavano un prosciutto al giorno.

Una di queste volte, una donna che si occupava della cucina, provò a usare la carne che nessuno aveva mangiato la sera prima e che era rimasta attaccata all’osso. Decise di batterla finemente al coltello per poterla soffriggere e ci aggiunse: un bicchiere di vino rosso che ha lasciato sfumare, poi un po’ di salsa di pomodoro e infine sale e pepe. Lasciò tutto sul fuoco per 3 ore.

Arrivata l’ora della cena rovesciò il contenuto del pentolone nel piatto, ci aggiunse del pane indurito e così creò la scottiglia del Monte Amiata.