GROSSETO. Si chiude la serie di incontri dedicati a far conoscere rendere viva la legge 219/2017 sulle Dat (le disposizioni anticipate di trattamento), con particolare attenzione alle scelte di fine vita e alle le cure palliative. Ovvero le cure mediche necessarie per garantire al paziente terminale la qualità di vita migliore possibile.

Sono stati organizzati dall’unità funzionale Cure palliative di Grosseto, peraltro unica struttura nell’Asl sudest a “pensare” un programma di eventi su questo delicatissimo tema e a portarli in tutto il territorio provinciale. Il primo, infatti, si è tenuto a maggio a Roccastrada, seguito a giungo a Castel del Piano e a ottobre a Massa Marittima.

Uno degli incontri si è svolto alla comunità buddista di Merigar, sul Monte Amiata, propedeutico all’apertura di uno sportello di ascolto.

L’incontro conclusivo

L’ultimo incontro si intitola “La tutela delle scelte nel fine vita: conoscere per rendere viva la legge 219” ed è in programma a Grosseto, alla sala Pegaso in piazza Dante Alighieri, alle 15.

Questo appuntamento, in particolare è dedicato a Marco Pasqualitti, il medico scomparso due settimane fa, per una grave malattia. 

Intervengono il presidente della Provincia, Francesco Limatola, che apre il convegno, la direttrice del Coeso SdS Tania Barbi, la direttrice delle Cure palliative del distretto Amiata grossetana e delle Colline Metallifere, Anna Paola Pecci, il medico palliativista Fabrizio Rossi, la responsabile delle Cure palliative dell’Asl, Concetta Liberatore,

Ci sarà anche l’accompagnamento musicale a cura della violinista Daniela Rocchi.