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Alla Palomar si svela “La luce che manca”
19 Settembre 2023 @ 18:30 - 20:00
GROSSETO. La scrittrice e drammaturga georgiana Nino Haratischwili arriva in Maremma. L’autrice del pluripremiato successo mondiale “L’ottava vita” presenta la sua ultima fatica alla Palomar.
Nella libreria sotto ai portici di piazza Dante, alle 18.30 di martedì 19 settembre, presenta “La luce che manca“, edito sempre da Marsilio uscito nelle librerie proprio questo settembre 2023.
L’incontro sarà mediato dalla traduttrice Asunta Ale Probo (Susie). Dialogano con l’autrice i giornalisti Francesca Ferri e Niccolò Maria Santi.
Per prenotare il proprio posto: 0564415824 – libreriapalomar@yahoo.it.
La luce che manca
In un periodo di grandi disordini, che per il piccolo stato della Georgia culmina nel caos assoluto, quattro ragazze crescono in uno dei tanti cortili del quartiere più vivace di Tbilisi. L’universo della loro infanzia è fatto di bucato svolazzante, altalene arrugginite, un albero di melograno. Vivono in case dalle pareti umide con i balconi di legno intagliato, mangiano gelato alla crema e respirano l’aroma del grano saraceno, delle caramelle alle bacche di crespino e della gassosa al dragoncello.
Le loro famiglie appartengono a ceti diversi, ma niente sembra scalfire la loro amicizia: né il primo amore tenuto segreto, né gli scontri sanguinosi per le strade o la guerra al confine, né la corruzione e la violenza che divorano il paese, e neppure il razionamento del cibo o la continua mancanza di corrente.
Qeto, Dina, Nene e Ira sono sulla soglia della vita, all’inizio di un legame che – ancora non lo sanno – da loro pretenderà tantissimo. Sono e resteranno inseparabili, fino a quando un tradimento non le avvolgerà in un’ombra cupa. Vent’anni dopo, ormai adulte, in tre si ritrovano a Bruxelles in occasione della retrospettiva fotografica di una di loro. Immagine dopo immagine, in quel mondo in bianco e nero le tre sopravvissute ripercorrono un tempo che non c’è più, una storia privata che è anche la storia della rivoluzione seguita al crollo dell’Unione Sovietica. E allora, all’improvviso, un raggio di luce squarcerà il velo steso sui ricordi, e il perdono sembrerà di nuovo possibile.