GROSSETO. La fine ufficiale dell’estate è ormai alle porte e un’altra stagione estiva va a concludersi. Alcuni stabilimenti balneari, ancora aperti, si preparano alle ultime battute prima della chiusura definitiva.
Una stagione senza infamia e senza lode questa appena trascorsa, tornando a dei numeri pre-pandemia e alle prese con nuove divergenze.
La stagione tra cali e soddisfazioni
Abbiamo girato tutta la costa maremmana per capire come sia andata la stagione appena terminata chiedendo ad alcuni gestori balneari un loro punto: « Io mi ritengo soddisfatto di questa stagione. – parla Marco Fantini, titolare del BaiaMia di Follonica – Anche se c’è stato un leggero calo ad agosto, rispetto al biennio precedente. Io terrò aperto fino alla prima settimana di ottobre, tempo permettendo. Nella giornata del 18 settembre abbiamo registrato un bel numero di persone, perché era davvero una bellissima giornata».
Anche nel castiglionese c’è soddisfazione: «L’annata può considerarsi buona nonostante un piccolo balzo in negativo.- racconta Massimiliano Magrini, gestore del Medusa di Castiglione – Siamo in linea con i numeri pre-Covid con molte presenze in meno rispetto al biennio pandemico, ma era prevedibile. Da quest’anno le persone sono tornate a passare le vacanze anche fuori porta. Fortunatamente molti italiani quest’anno sono tornati da noi: nei due anni di pandemia la gente, impossibilitata a spostarsi tanto, passava inevitabilmente le vacanze al mare, venendo anche da noi. Molti di questi italiani, colpiti dalla nostra terra, sono voluti tornare anche quest’anno. In accordo con l’amministrazione, noi rimarremo aperti fino al 9 ottobre, in occasione dell’evento delle frecce tricolori».
Un bel numero numero di turisti è stato riscontrato nella zona di Capalbio: «Nel complesso è andato tutto molto bene. – parla Adalberto Sabbatini, titolare dell’Ultima spiaggia di Capalbio – Già a maggio faceva molto caldo e un bel numero di persone sono venute in vacanza da noi, pienando sia stabilimenti che agriturismi. Anche da noi una piccola flessione in agosto. Tempo permettendo, rimarremo aperti anche i weekend di ottobre».
La situazione a Marina di Grosseto
Tanta incertezza si è respirata a Marina di Grosseto con molti stabilimenti chiusi già da metà settembre ma con qualcuno ancora aperto: «Abbiamo iniziato la stagione con tanta incertezza.- parla Luca Pantani, gestore dello stabilimento balneare Miramare di Marina – Questa è stata la prima estate dopo la pandemia senza restrizioni, quindi molti turisti si sono concentrati di più altrove. Siamo tornati ai numeri prima del 2020, non è stata una stagione né straordinaria né da buttare. Rimarremo aperti fino a novembre. Il nostro stabilimento ha la fortuna di avere una collaborazione con una scuola di kitesurf, che ci porta clientela anche nelle giornate più ventose e brutte».
Il responsabile del consorzio degli stabilimenti balneari di Marina , Simone Guerrini, gestore del Moby Dick, ha raccontato in dettaglio la situazione che vive la località: «Quest’anno dal punto di vista climatico è stata una grande stagione. – parla Simone Guerrini – Già da maggio si respirava un clima estivo degno di nota. Non abbiamo guadagnato tanto in alcuni giorni clou: dal 14 fino al 17 agosto per brutto tempo».
Registrati numeri inferiori rispetto all’ultimo anno: «Oltre al Covid, quest’anno a fare la differenza in negativo sono stati i rincari e le tante sagre che non hanno garantito lo stesso turismo degli ultimi anni. – continua – Le amministrazioni, negli ultimi 40 anni, non hanno gestito a dovere questa località. Marina avrebbe tutte le carte in regola per poter funzionare anche fuori stagione. Purtroppo però non siamo all’avanguardia e non abbiamo le risorse necessarie per farlo. Una Località come Castiglione della Pescaia ha dei complessi che le permettono di lavorare anche nelle altre stagioni».
Un fine stagione troppo precoce: «Noi a fine agosto concludiamo praticamente la stagione. Marina non ha un percorso turistico ottimale e questo la penalizza. Qui il clima caldo ci sarebbe fino a ottobre. Ora queste maxi bollette ci complicano i piani. – conclude – Anche se volessimo rimanere aperti, ormai è quasi impossibile. Saremmo disposti anche ad investire in energie rinnovabili, ma con le nuove leggi sarebbe solo un rischio».
Un problema di moscini
«Qui nella zona di Ansedonia – parla il responsabile balneare di Confcommercio Daniele Avvento – abbiamo da anni la stessa clientela romana ormai affezionata. Sono il nostro zoccolo duro. È stata una stagione nella norma, anche se abbiamo affrontato questo problema dei moscini che, molte sere, ci hanno costretto a rimanere chiusi. Comunque vista la situazione, rimarremo aperti tutto settembre e i weekend di ottobre».
Autore
-
24 anni, laureato in storia dell'arte, ho voluto mettere l'arte da parte per inseguire il mio sogno di diventare giornalista.
Visualizza tutti gli articoli