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Emozione alla Diaccia: nascono 8 piccoli di fenicottero rosa

Non succedeva da dieci anni che si avvistassero piccoli di fenicottero rosa. La riserva si conferma luogo ideale per la migrazione
I fenicotteri alla Diaccia Botrona (foto Marco Brandi)
I fenicotteri rosa alla Diaccia Botrona (foto Marco Brandi)

CASTIGLIONE DELLA PESCAIA. Il fenicottero rosa è tornato  a riprodursi  dopo 10 anni nella Riserva regionale Diaccia Botrona nei comuni di Castiglione della Pescaia e Grosseto.

Le ultime nidificazioni registrate risalgono al 2008 e 2013. Il personale del settore regionale Tutela della natura  e del mare ha constatato la nascita di almeno 8 pulli di fenicotteri ai quali faranno seguito, si auspica, altri, così come sembrerebbe dall’evoluzione della situazione in colonia.

L’assessora regionale Monni: «Diaccia luogo sicuro per le migrazioni»

«È un’emozione  – ha detto l’assessora all’ambiente Monia Monni – un evento raro perché solitamente i fenicotteri transitano dalla riserva ma non nidificano».

«Un risultato straordinario che lascia ben sperare nell’ambito di una tutela che viene garantita con importanti azioni all’intero sistema delle riserve regionali della Toscana grazie anche alla collaborazione con i Comuni di cui la Diaccia Botrona fa parte».

«I nuovi nati – ha aggiunto Monni – ci dicono che la riserva  è un luogo sicuro in cui fare tappa durante le migrazioni, un luogo in cui sostare  e poter svezzare i propri piccoli»

Diaccia: una zona speciale di conservazione e protezione

La Diaccia Botrona è zona speciale di conservazione  e protezione  ai sensi della direttiva “Uccelli” si conferma uno scrigno di biodiversità ornitica racchiuso  negli 800 ettari di zona umida oltre ad altri 400 ettari circa di zone aperte o con l’ importante pineta a pinus pinea.

Durante il periodo di riproduzione, oltre al falco pescatore presente in Diaccia da circa un decennio con due coppie nell’ambito del progetto di reintroduzione, vengono rilevate ogni anno in questo periodo, quando portano a conclusione il loro ciclo di nidificazione, tante specie: cavaliere d’Italia, avocetta, sterna comune, fraticello, pettegola e fratino. 

Per alcune di queste si tratta di specie coloniali che utilizzano (sterna comune) anche le strutture galleggianti appositamente realizzate dalla Regione Toscana per favorirne la riproduzione. 

Molte di queste specie sono inserite nella importante direttiva “Uccelli” per l’elevata rilevanza che assumono su scala vasta a livello di conservazione delle specie.

Il  personale del settore regionale tutela della nature e del mare sta rilevando in  questi giorni la consistenza delle popolazioni stabilmente insediate nella zona umida e nella vicina “casa” degli aironi coloniali (la cosiddetta “garzaia”) nella pineta delle Marze.

È così che sono stati avvistati i piccoli di fenicottero.

Soddisfazione è stata espressa anche dalla sindaca di Castiglione della Pescaia Elena Nappi: «Siamo entusiasti di questa meravigliosa notizia – afferma  – che attesta ancora una volta l’importanza della tutela della biodiversità e l’alta qualità della gestione messa in campo dalla convenzione tra i comuni su cui insistite la riserva Diaccia Botrona e la Regione Toscana».

«Questa nidificazione, dopo quella del falco pescatore del 2014, segna un momento epocale per la vittoria della natura, un premio per questa amministrazione e per tutta la comunità dell’ottimo lavoro che stiamo svolgendo dal punto di vista ambientale».

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