Edoardo: l'unico Poncherello italiano è maremmano Skip to content

Edoardo: l’unico Poncherello italiano è maremmano

Ciacci, vigile del fuoco classe 1980 era appassionatissimo della serie Tv “CHIPs”: è l’unico cosplayer italiano del personaggio interpretato da Erik Estrada. Che lo ha anche certificato

GROSSETO. Gli anni ’80 divampano in città. È un vigile del fuoco a fare da capofila. Edoardo Ciacci (classe 1980) era appassionatissimo della serie Tv CHIPs: un appuntamento televisivo che non si perdeva mai da piccolo. Poi lo riproponeva puntualmente nei primi giochi con gli amici fuori casa. La sua passione, coltivata negli anni, lo ha portato ad essere l’unico cosplayer ufficiale italiano di Frank Poncherello, uno dei protagoniiti della serie. Proprio quello che da piccolo, nei giochi tra amici, immaginava di impersonare.

La serie Tv Chips è andata in onda in Italia a partire dai primi anni ’80. I protagonisti erano sostanzialmente due poliziotti sulle loro moto d’ordinanza, di pattuglia sulle immense freeway di Los Angeles.

Il cosplayer “benedetto” dall’originale

La coppia era originariamente composta appunto da Frank Poncherello (Erik Estrada) e Jon Baker (Larry Wilcox). Estrada è l’unico interprete che rimane fino alla fine della sesta e ultima stagione. Il suo personaggio, l’agente Poncherello, è un mix tra simpatia e professionalità, forse il profilo più umano tra tutti gli agenti della serie Tv. 

È stato proprio Estrada, con tanto di post e video online, a ufficializzare Edoardo come Cosplayer ufficiale. «Come cosplayer di Poncherello ci sono solo io, oramai da anni – racconta Edoardo – in Italia ci sono al massimo degli amatori».

A suggellare il suo legame con il personaggio di cui riprende vesti e carattere, oltre a una conoscenza con Erik Estrada, adesso è arrivata anche una canzone e un video. Entrambi firmati da Pandem (Andrea Turchi). L’eclettico artista grossetano, originario del quartiere Pace, che abbina canzoni originali a video ben costruiti (fu selezionato anche tra gli artisti di tutta Europa nell’European Youth Event 21). Il 23 ottobre uscirà il suo nuovo album “Zero” in cui Pandem raccoglie i primi frutti della sua carriera. Dodici canzoni, dodici storie: fra italiano e francese (in lingua il brano che uscirà a Natale).

Andrea Turchi (Pandem) a sinistra, ed Edoardo Ciacci in una clip del video

The real Italian Ponch

Il brano di Pandem “The real Italian Ponch” è uscito da qualche giorno, insieme al video che ritrae il vigile del fuoco nelle vesti di Poncherello. La clip ripercorre la storia di Edoardo, tra gli interpreti ci sono anche i suoi figli. Nel video è suo figlio a girare in una bicicletta che vuole assomigliare alla moto di Poncherello, proprio come faceva lui da piccolo.

Edoardo ha curato in tutto e per tutto il personaggio, tingersi i capelli è solo l’ultima mossa di un percorso laborioso. «Tutto nasce da quando avevo 6 anni. Quando uscivo di casa dopo averlo visto in tv, rigiocavo con gli amici fingendomi Poncherello – ricorda Edoardo – Poi ho messo la passione nel cassetto e una volta stabilizzata la mia vita lavorativa e familiare, la ho rispolverata. Ho iniziato dal 2005 – prosegue – da quando sono entrato nei vigili del fuoco. La sera quando ero in branda cercavo di costruire tutto quello che ho adesso».

Edoardo Ciacci che spinge suo figlio durante le riprese del video lungo una strada
Edoardo Ciacci con suo figlio durante le riprese del video

«La moto la ho messa a punto praticamente pezzo per pezzo – dice Edoardo – non è la stessa cilindrata di quelle usate nel telefilm, ho dovuto apportare le giuste modifiche per farla uguale. Così ho fatto con i vestiti, l’uniforme è quella originale, gli accessori che mancavano, li ho fabbricati o me li sono fatti fare a misura. Per questo devo ringraziare una serie di persone che mi hanno aiutato col loro mestiere, dal fabbro a molti altri amici».

L’appoggio della famiglia è stato fondamentale

L’aiuto di sua moglie è stato provvidenziale: insegnante di canto, è anche lei appassionata di telefilm. «Ho come una trade d’union con lei – racconta Edoardo – è amante delle serie tv ed è anche grazie a lei che ho potuto approfondire questa mia passione, saldando il legame col personaggio».

L’appoggio della famiglia si è rivelato negli anni sempre più importante. Soprattutto per una passione come la sua che a volte è rimasta incompresa. E si sa, spesso chi non ben comprende cosa fanno gli altri, ne ride. Risate che sono pesate soprattutto da piccolo. Il video non evita questa parte della sua storia, anzi, ne parla con un velo di ironia. A interpretare chi non lo comprendeva da piccolo è sua figlia (che in realtà, ovviamente, lo adora).

Un’altra foto durante le riprese del video

«Purtroppo molti non capiscono – racconta Edoardo – e spesso, in passato, questo mi ha pesato molto. Quello che però voglio trasmettere ai miei figli è che il loro babbo sta coltivando una passione come altre. E che si diverte a farlo. Che non lo fa per coltivare qualche forma di competizione – incalza – né per fare il pagliaccio, ma solamente perché gli piace. Cerco di far sorridere le persone con un ricordo piacevole».

Il video di Edoardo oltre che celebrare il personaggio e la sua attività di cosplay, è un invito per tutti a seguire i propri sogni anche coltivando le piccole passioni. «Le persone spesso prendono in giro le altre quando si parla di passioni – precisa Edoardo – Anche se finiscono, nella loro semplicità, per essere un rifugio o uno spunto per gli altri. Sono dislessico, sono una persona che qualcuno definirebbe eclettica, per alcuni magari ragiono fuori dalle righe. Però nonostante le difficoltà incontrate, gli obiettivi che volevo raggiungere li ho raggiunti. La mia passione, come quella per il pianoforte, mi ha aiutato a tirare fuori il vero me. Alcune persone dovrebbero smetterla di prenderne in giro altre solo per il piacere di farlo, senza sapere nulla di loro».

Edoardo Ciacci e Andrea Turchi durante le riprese

La passione continua sui social media

Edoardo con la sua attività di cosplay tiene vivi gli anni ’80 ancora oggi. «Ora sui social è tutto veloce, prima si cercava la rivista, si incollava il ritaglio sul diario o si metteva in camerina al muro. ora è cambiato tutto – dice – Non è malinconia la mia, è rivivere dei momenti belli con la semplicità che ci contraddistingueva. Quando è uscita la serie in edicola, sono andato a prenderla in moto e in divisa. Farò così anche quando uscirà l’ultimo dvd».

I nuovi mezzi di comunicazione non hanno soffocato, ma anzi, lo hanno aiutato ad approfondire la sua passione. «Ho un profilo Twitter, sono su Tik Tok (dove ha più di 8mila followers) e Instagram. Amministro anche un gruppo Facebook dedicato alla serie Tv, dove ci sono anche gli altri attori della serie – racconta Edoardo – Lerry Wilcox, ad esempio, ha partecipato ai post diverse volte. È anche un modo per condividere idee e mettere in comunicazione gli appassionati tra loro, ma anche con il vero cast».

 

 
 
 
 
 
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Autore

  • Nato a Grosseto, pare abbia scelto quasi da subito di fare l’astronauta, poi qualcosa deve essere cambiato. Pallino fisso, invece, è sempre rimasto quello della scrittura. In redazione mi hanno offerto una sedia che a volte assomiglia all’Apollo 11. Qui scrivo, e scopro. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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