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È paziente oncologica, resta senza medico di medicina generale

Il dottore non sarà sostituito perché mancano i professionisti. La rabbia di Alessandra: «Io, paziente oncologica, costretta a cambiare un dottore al giorno per prescrivermi i farmaci»

FOLLONICA. Ha bisogno di essere seguita quasi giornalmente dal medico di medicina generale. Perché, in attesa dell’intervento al quale dovrà sottoporsi, ad Alessandra è stata prescritta una terapia a base di morfina e Fentanyl, due farmaci che però le vengono dati a dosi minime.

Il suo medico di medicina generale, il dottor Giovanni Menghetti, è andato in pensione. E non ci sono professionisti per sostituirlo. Alessandra quindi, ogni volta che avrà bisogno di una prescrizione (all’incirca ogni due giorni) dovrà affidarsi al medico disponibile. Spiegando daccapo la sua situazione, producendo documenti, raccontando il suo calvario. 

Prescrizioni fatte con il contagocce

Alessandra, paziente oncologica in cura presso l’ospedale Gemelli di Roma, sta seguendo un preciso piano terapeutico “di attesa” per coprire il tempo che la separa dall’intervento. Questo piano terapeutico le sta permettendo di condurre una vita sufficientemente normale, «soprattutto – specifica lei – grazie alla morfina e al Fentanil che attenuano enormemente i sintomi della malattia permettendomi di essere presente con la mia famiglia tra cui mio padre, solo e anziano». Va specificato che questa tipologia di farmaci viene prescritta in quantità minime per ovvi motivi di attenzione legati ad un loro possibile abuso o uso improprio, il che impone di recarsi dal medico di base abbastanza spesso per richiederne le ricette.

Nei giorni scorsi Alessandra ha fatto l’ennesimo viaggio dal suo medico curante sapendo che probabilmente sarebbe stata una delle ultime volte che lo vedeva in vista del suo pensionamento. Il medico per l’appunto non c’era e al suo posto Alessandra ha trovato una nuova dottoressa che però lo sostituiva solo per il giorno stesso e che da quello dopo, il posto sarebbe rimasto vacante. A quel punto è stato necessario spiegare a quella dottoressa la propria situazione sanitaria, il disagio e la complicazione di ritrovarsi senza medico, ma soprattutto l’impossibilità di trovarne uno nuovo. Alessandra infatti ci aveva già provato a trovare un nuovo medico utilizzando l’applicazione della Regione Toscana, ma senza esito. «La situazione purtroppo è questa», è ciò che si è sentita dire al termine del colloquio.

Mancano i medici di medicina generale

La domanda sembra dover purtroppo rimanere senza risposta visto che la situazione sanitaria in ambito della medicina di base, non sembra offrire al momento alcun margine di miglioramento. Secondo le ultime stime infatti, in Toscana mancano almeno 273 medici generici, mentre sono 300mila i cittadini che non hanno il medico di famiglia.

Nella nostra zona, quella dell’Asl Sud Est (Grosseto, Siena, Arezzo) mancano 67 medici e di tutto il territorio compreso tra queste tre province, le aree maggiormente in difficoltà sono quelle interne e a bassa densità abitativa, con difficoltà nella viabilità e distanti dai capoluoghi. A questi comuni, in ultimo, si sono aggiunte anche le località a forte flusso turistico caratterizzati da elevati costi di locazione durante il periodo estivo sia per le civili abitazioni sia per gli ambulatori medici quali, a titolo di esempio, Follonica. Ed eccoci tornare alla storia di Alessandra.

«Noi, oncologici, rimasti senza medico di famiglia»

«Nell’era della digitalizzazione, dopo averci fatto fare la carta d’identità elettronica, la tessera sanitaria pure, dopo che grazie a questo le nostre situazioni personali in tema di sanità dovrebbero essere visibili dalle centrali operative di zona – dice ancora Alessandra – nessuno ha pensato ad utilizzare la telecomunicazione per agevolarci almeno un po’ la vita? Da cittadina con una patologia seria e invalidante avrei dovuto avere un’opportunità in più, una corsia agevolata in caso di problemi burocratici. Se è vero come è vero che la mancanza di medici di base è un dato di fatto, com’è possibile che non si sia pensato che tra quei cittadini rimasti senza il medico di famiglia ci potesse essere anche il malato oncologico?».

Non si dà pace Alessandra, nonostante la preoccupazione, la stanchezza e una battaglia imponente che dovrà continuare a combattere con tutte le sue forze, non cede davanti al ritmo lento delle decisioni e a quelle che lei stessa giudica ingiustizie. «Un popolo civile si riconosce da come tratta i più deboli e i meno fortunati – dice ancora – Se applicassimo questo principio all’attuale situazione in cui mi trovo, dovrei dire che siamo nel terzo mondo».

Assistenza garantita dai medici territoriali

Non ci sono soltanto gli assistiti di Follonica e Scarlino a dover affrontare questo problema. Oltre al medico Giovanni Manghetti, cessa anche l’attività Sara Simoncioli (quest’ultima per trasferimento) che prestava servizio a Roccalbegna e Monticello Amiata.

Dal primo ottobre, gli assistiti dei due medici, che resteranno senza dottore, potranno rivolgersi ai medici di medicina generale dell’aggregazione funzionale territoriale

A causa della mancanza di professionisti disponibili, non è possibile procedere alla scelta di un nuovo medico di medicina generale. L’assistenza di base è garantita dall’Azienda Usl Toscana sud est con queste modalità:

  • Assistiti già in carico al dottor Manghetti: a causa della mancanza di professionisti disponibili, non è possibile procedere alla scelta di un nuovo medico di medicina generale. Gli assistiti possono pertanto recarsi negli ambulatori di Follonica, via Damiano Chiesa, 5: giovedì 3 ottobre dalle 11 alle 14; venerdì 4 ottobre dalle 9 alle 11 e di Scarlino, via Aurelia vecchia venerdì 4 ottobre dalle 11 alle 12. La settimana successiva sarà comunicato il calendario definitivo. Per informazioni e prenotazioni 3703792042;
  • Assistiti già in carico alla dottoressa Sara Simoncioli: a causa della mancanza di professionisti disponibili, non è possibile procedere alla scelta di un nuovo medico di medicina generale per tutti gli assistiti; gli assistiti possono pertanto recarsi negli ambulatori di Roccalbegna, via IV Novembre lunedì dalle ore 13,00 alle ore 15,00, mercoledì dalle ore 11,30 alle ore 14,00, venerdì dalle ore 8,00 alle ore 10,30 e di Monticello Amiata (Frazione di Cinigiano), via Amiata, 23 il lunedì dalle ore 8,00 alle ore 12,00 e venerdì dalle ore 12,00 alle ore 16,00. Recapito telefonico 3315755165. Si raccomanda a tutti gli assistiti della dottoressa Simoncioli di effettuare comunque la scelta di un nuovo medico fra quelli disponibili nell’ambito territoriale, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Autore

  • Chiara Pierini

    Collaboratrice di MaremmaOggi. Il turismo e l'accoglienza sono nel dna familiare, ma scrivere è l'essenza di me stessa. La penna mi ha accompagnato in ogni fase e continua a farlo ovunque ce ne sia la possibilità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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