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È morto Daniel Spoerri, l’artista del Giardino che amava l’Amiata

L’artista romeno Daniel Spoerri viveva a Seggiano ed amava l’Amiata: è morto a 94 anni. Nel suo Giardino a Pescina 113 opere di 55 artisti
Alcune installazioni del Giardino di Daniel Spoerri e l'artista accanto ad una delle opere
Alcune installazioni del Giardino di Daniel Spoerri e l’artista accanto ad una delle opere

SEGGIANO. Se n’è andato, a 94 anni, Daniel Spoerri, il grandissimo artista romeno che, con il suo Giardino a Pescina, si è legato in modo indissolubile all’Amiata. Il Giardino di Daniel Spoerri è una delle attrazioni turistiche più apprezzate dalla Maremma, qui arrivano da tutto il mondo per vedere le opere collezionate ed esposte sul colle sopra a Seggiano.

Nato a Galati nel 1930, ma naturalizzato svizzero, Daniel Spoerri è stato  danzatore, pittore e coreografo.

Dal 1989 ha vissuto moltissimo in Italia, prima ad Arcidosso e poi a Seggiano, dove ha iniziato a costruire il parco-museo dove ha raccolto opere proprie e di suoi amici artisti.

È nato così il Giardino di Daniel Spoerri, dal 1997 sotto l’egida della Fondazione «Hic terminus haeret – Il Giardino di Daniel Spoerri».

In quell’anno l’artista ha lasciato Parigi per vivere stabilmente sull’Amiata e nel 2005 ha ricevuto la cittadinanza onoraria da parte del comune di Seggiano. Da qualche tempo si era trasferito a Vienna, dove è morto.

Nel suo giardino sono esposte opere di decine e decine di artisti, da Eva Aeppli a Roberto Barni, da Giampaolo Di Cocco a Mauro Staccioli, da Dieter Roth a Name June Paik, in un percorso che affascina, fra la meraviglia delle installazioni e il fantastico panorama del monte Amiata.

Il sindaco di Seggiano: «Se ne va un amico»

Così lo ricorda il sindaco di Seggiano, Daniele Rossi: «Comunico con profondo cordoglio, mio personale e di tutta la comunità di Seggiano, la morte di Daniel Spoerri, artista di fama internazionale, poliedrico ed eclettico, che ha donato ai territori dell’Amiata un Giardino d’arte fra i più ricchi e interessanti al mondo. Cittadino onorario di Seggiano dal 2005 e lungamente anche ivi residente. Se ne è andato un grande artista e un amico».

La sindaca di Castel del Piano: «La mia gratitudine a Daniel»

Anche Cinzia Pieraccini, sindaca di Castel del Piano, saluta il grande artista che al paese ha donato un’opera dedicata al Palio.

«L’Amiata è fatta di “segni”. Non solo elementi paesaggistici, non solo natura bellissima e mutevole. L’Amiata accoglie e conserva i segni dell’uomo, li custodisce. Le tracce lasciate da Daniel Spoerri, artista, ballerino, scultore e pittore, importante rappresentante della Eat Art e del Nouveau Realisme, sono un Giardino che racchiude tante visioni insieme. Le oltre 100 opere che da un costone della montagna guardano Seggiano sono un dono al presente e al futuro di tutta l’Amiata, la Toscana e il mondo».

«Oggi, giorno della sua morte, voglio esprimere tutta la mia gratitudine a Daniel che ha realizzato la grande opera che saluta tutti coloro che arrivano a Castel del Piano. Sarà vicino a tutti noi finché la meraviglia che ha creato resisterà. Come sindaca mi impegnerò a rendere la sua testimonianza artistica un bene pubblico».

L'opera di Daniel Spoerri all'ingresso di Castel del Piano
L’opera di Daniel Spoerri all’ingresso di Castel del Piano

Roberto Rossi (Il Silene): «Un artista che ha dato tanto a Seggiano»

A fianco del Giardino di Daniel Spoerri c’è il ristorante Il Silene, del cuoco stellato Roberto Rossi. E Roberto, fino al 2018, ha gestito il Giardino di Daniel Spoerri, ora gestito dalla fondazione Hic terminus haeret. 

«Daniel è stato un grandissimo artista – racconta Roberto – una persona di altissimo profilo culturale. Venne in Italia per visitare il parco dei mostri di Bomarzo, quindi prese in un primo tempo casa ad Arcidosso. Ma agli inizi degli anni’90 decise di comprare la tenuta di Pescina, dove ora è il Giardino. Il posto si chiamava “Paradiso”, un motivo ci sarà».

Daniel Spoerri con Roberto Rossi nel Giardino
Daniel Spoerri con Roberto Rossi nel Giardino

Da quel momento iniziò a installare le sue opere, e quelle di decine di artisti, ce ne sono 113 di 55 artisti diversi e a creare quella che lui considerava un’opera unica.

«Lui considerava il giardino come una sua opera, non tante opere insieme, ma una creazione artistica singola. E al territorio ha dato moltissimo, portando una cultura genuina, un modo di pensare e di vivere gentile e incontaminato. Camminando nel giardino respiri queste sensazioni, direi queste emozioni. Seggiano, l’Amiata e la Maremma devono solo ringraziarlo».

«Per quanto mi riguarda, da lui ho imparato tantissimo. Ho sempre avuto un grande rispetto per un uomo davvero eccezionale, mi mancherà».

QUI – Il sito del Giardino di Daniel Spoerri

Marini (Arcidosso): «L’ho conosciuto quando arrivò in paese, un grandissimo»

Jacopo Marini, sindaco di Arcidosso, ricorda il suo primo incontro con Spoerri, tanti anni fa in paese.

«Sono una persona fortunata. La buona sorte, a mio parere, non è solo una questione economica, di salute, ma è fatta spesso di incontri. Ho avuto la possibilità di conoscere Daniel Spoerri da bambino, quando è arrivato sull’Amiata “entrando” da Arcidosso alla fine degli anni Ottanta dove ha vissuto nei suoi primi anni amiatini. Sono cresciuto con il suo mito, lui che è stato uno dei più rappresentativi maestri del Nouveau réalisme».

«Ho avuto l’onore di inaugurare insieme a lui una sua opera che ha reso sicuramente più bello e affascinante Arcidosso. L’Acrobata della Castagna o “l’omo lappa”, come lo chiamano tutti, la grande scultura che accoglie con benevolenza chi arriva in paese. Un’istallazione a mio avviso tra le più ispirate che c’è e ci sarà anche dopo di noi, posta al centro della rotatoria come un ballerino (Daniel nella sua vita è stato anche un grande ballerino) che sta in equilibrio tenendo in alto uno dei nostri frutti più preziosi, la castagna».

«L’eternità di quel gesto artistico ormai ci appartiene ed Arcidosso sarà rappresentato per sempre anche da quest’opera. Non sarò indifferente ogni volta che passerò da lì, ogni volta che tornerò nel suo magnifico giardino a Seggiano, uno dei luoghi più belli ed importanti da un punto di vista artistico di tutta la Toscana. Daniel ci ha accompagnato nella bellezza e, ogni volta che ne avremo bisogno, basterà alzare gli occhi per cercare di seguire la sua straordinaria lezione».

 

Autore

  • Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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