GROSSETO. È morto questa mattina, 14 febbraio, all’ospedale di Grosseto Cristofaro Domenico Zammiello, carabiniere in congedo, molto conosciuto in città. Aveva 96 anni e da tempo combatteva con gli acciacchi dell’età, ma era ancora lucido e in gamba. Gli è stato fatale il Covid, che ha peggiorato le sue condizioni e ha reso necessario il ricovero, circa 10 giorni fa, al Misericordia.
Nato a Sicignano degli Alburni, in provincia di Salerno, Zammiello era arrivato in Maremma nei primi anni ’60 ed era stato assegnato come carabiniere all’aeroporto di Grosseto. Successivamente aveva prestato servizio a Castell’Azzara e a Castel del Piano, prima di essere trasferito alla caserma di Grosseto, dove è rimasto fino al congedo.
Proprio a Castell’Azzara aveva conosciuto la moglie Franca, scomparsa nel 2006, da cui ha avuto due figli: Anna, dipendente della Provincia di Grosseto dove lavora come responsabile della segreteria della presidenza, e Paolo, che vive a Sarzana, in Liguria.
L’impegno per l’Associazione carabinieri in congedo
Terminato il suo lungo servizio, Zammiello ha continuato l’impegno per l’Arma, come presidente, per circa 10 anni, dell’Associazione nazionale carabinieri in congedo di Grosseto. Tutti lo ricordano per la sua disponibilità, la sua modestia, ma soprattutto il suo grande impegno nell’associazione che rappresentava per lui una seconda famiglia.
«Prima ancora del Covid, quando si è reso conto che le sue condizioni stavano peggiorando, che l’età lo rendeva sempre più fragile – racconta la figlia Anna – aveva deciso di preparare da solo gli abiti da indossare per il suo funerale. Aveva messo da parte la spilletta, il fazzoletto. Ci teneva molto alla sua figura, da militare quale è stato per tutta la sua vita».
I funerali di Cristofaro Domenico Zammiello si terranno mercoledì 16 febbraio alle 10, nella chiesa di Santa Lucia a Grosseto.
