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È iniziato il Black Friday, ma occhio alle truffe

Ormai gli sconti rappresentano un’attrattiva irrinunciabile per molti negozi e catene. Anche nei supermercati alimentari: ecco le regole da seguire e la storia del “venerdì nero”

GROSSETO. Il Black Friday, che ufficialmente dovrebbe scattare solo dal quarto venerdì del mese di novembre (quest’anno doveva essere a conti fatti il 22, ma è stato deciso di rinviarlo al 29), è già iniziato da più parti. Impossibile non accorgersi delle email in arrivo, e dei video e messaggi sui social, che annunciano sconti e ribassi per tutti i gusti: addirittura, per qualche prodotto, fino al 70%. E andrà avanti per almeno una settimana, come minimo.

Occhio alle truffe

Se nei negozi e nelle grandi catene di distribuzione, o ancora negli outlet, cambiare un prodotto o un capo d’abbigliamento può essere facile e tutelato, per un acquisto via Internet invece potrebbe diventare più complicato. Se non addirittura impossibile.

Molte associazioni di consumatori infatti, da settimane stanno mettendo sul chi va là i potenziali compratori dal non farsi abbindolare da sconti quanto mai eccessivi, e davvero fuori dall’ordinario: dietro ci potrebbe essere una vera e propria truffa. E dall’affare si passerebbe quanto meno ad un acquisto incauto.

Sconti e ribassi per tutti i gusti

D’altro canto acquistare nei giorni di Black Friday può essere davvero conveniente, e da qualche anno molte persone anche in Italia lo fanno per anticipare i regali di Natale. Come detto, quasi tutte le grandi catene di distribuzione hanno ormai consolidato la prassi di promuove molti prodotti a “sconti impossibili”. Dall’abbigliamento alla tecnologia, ma in pratica tutti i settori commerciali in qualche modo propongono un’attrattiva “irrinunciabile”.

Perché si dice Black Friday

Il Black Friday (in inglese, venerdì nero) è nato di fatto negli Stati Uniti e sta ad indicare il venerdì successivo al giorno del ringraziamento (il thanksgiving day), che si celebra il quarto giovedì di novembre.

Dal lontano 1952, dopo la festa del ringraziamento, il giorno successivo è tradizionalmente considerato negli Usa l’inizio della stagione delle compere natalizie appunto, e dei relativi saldi. Il termine “Black Friday” non è stato ampiamente usato però fino ai decenni più recenti. Il giorno successivo al ringraziamento è anche dedicato ai nativi d’America, e in loro onore è stata proclamata la festività civile per gli Stati Uniti.

Origine del nome

Molti sostengono che il nome Black Friday sarebbe nato nella città di Filadelfia e deriverebbe dal pesante e congestionato traffico stradale che si sviluppa per l’occasione in quel giorno. Ma potrebbe fare riferimento alle annotazioni sui libri contabili dei commercianti che passavano dal colore rosso (perdite) al nero (guadagni), per cui il Black Friday indicherebbe un giorno di grandi guadagni per le attività commerciali. Insomma, incomincerebbe il periodo dell’anno più proficuo per i rivenditori al dettaglio, capace di portare in attivo i conti delle aziende commerciali.

Le caratteristiche

Le grandi catene commerciali sono solite offrire in questa occasione eccezionali promozioni, per incrementare le proprie vendite. E molte persone che desiderano approfittare del Black Friday per fare acquisti in un negozio, sono disposte addirittura a trascorrere la notte precedente accampate davanti agli ingressi, in attesa dell’apertura mattutina, per non rischiare di non trovare l’offerta del prodotto desiderato.

Affari da miliardi di dollari

Nel 2013 negli Stati Uniti sono stati spesi 57,4 miliardi di dollari in un solo giorno da più di ottanta milioni di persone: una cifra incredibile. Basti pensare che il termine di paragone è come se l’intera popolazione della Germania fosse andata a fare acquisti nello stesso giorno.

Da alcuni anni il Black Friday è seguito il lunedì successivo dal Cyber Monday, caratterizzato da grossi sconti relativi principalmente a prodotti tecnologici del settore elettronico, (telefonia, internet, hi fi, televisione, computer, dispositivi digitali ecc.). La risposta del commercio elettronico al Black Friday ed è caratterizzato da una massiccia offerta di ribassi esclusivamente tramite Internet.

Il primo Black Friday in Europa è stato in Svizzera

I primi negozi online che hanno iniziato a offrire promozioni per il Black Friday, sono stati in Svizzera dal 2007. Dal 2015, Manor è stato il primo grande rivenditore al dettaglio a partecipare all’evento di vendita. In quel giorno, l’azienda ha ottenuto un fatturato tre volte superiore rispetto a un normale venerdì. E dal 2016 molti altri grandi negozi hanno seguito l’esempio di Manor, lanciando anch’essi campagne di sconto.

Le curiosità del Black Friday

Il Venerdì Nero della Borsa

L’aggettivo “nero” in passato è stato spesso associato a diversi tipi di calamità. Secondo alcuni, il termine “Black Friday” (venerdì nero) fa riferimento originariamente alla crisi della Borsa Valori di New York nel 1860, quando il governo statunitense fu costretto a correggere alcune distorsioni del mercato aumentando l’offerta di materia prima, ciò provocò il crollo dei prezzi e molti investitori persero grandi fortune.
L’antenato del Black Friday

Le sfilate di Babbo Natale organizzate dai grandi centri commerciali del Nordamerica, come Macy’s o Eaton’s, furono i predecessori del Black Friday: quando arrivava Babbo Natale, era il segnale che il periodo delle festività natalizie aveva avuto inizio e di conseguenza era già tempo di acquisti.

La sindrome del Thanksgiving Day

Essendo il giorno del ringraziamento tradizionalmente di giovedì, molti lavoratori cominciarono a “darsi malati” il giorno successivo, in modo da approfittare delle festività e avere a disposizione un periodo di 4 giorni (dal giovedì alla domenica).
Un traffico da venerdì nero

Il termine Black Friday guadagnò molta popolarità per la prima volta nella città di Filadelfia. I poliziotti, frustrati per il traffico notevole causato dai consumatori in questa data, iniziarono a chiamarlo così

Tornare in nero

Una delle principali ragioni della diffusione del termine Black Friday e della sua connotazione positiva è associata all’espressione “Back in Black” (letteralmente, “tornare in nero”): si riferisce ai registri che tornavano in attivo favoriti dai grandi incassi ottenuti in questa giornata dell’anno, in opposizione ai conti in perdita (segnati appunto “in rosso”).
Da Filadelfia a tutti gli States

Il termine Black Friday per indicare il venerdì di acquisti successivo al Thanksgiving Day rimase confinato a Filadelfia per molti anni. Fu solamente durante gli anni ’90 del secolo scorso che il termine cominciò a essere usato in tutti gli Stati Uniti.
Il successo nel nuovo millennio

Negli Stati Uniti il Black Friday divenne il giorno con più acquisti dell’anno nel 2001, fino al 2000 questo primato spettava al sabato.

Dagli States a tutto il Nord America

Il venerdì nero cominciò a diffondersi in Canada quando i commercianti canadesi si resero conto che molti loro clienti, anche i più fedeli, si recavano oltre confine durante questa data approfittando delle grandi offerte a disposizione. Anche in Messico si cominciò a celebrare questa giornata, talvolta associandola alle festività in occasione dell’anniversario della rivoluzione messicana del 1910 (ricorrenza che inizia il 20 di novembre).

Dal Nord America al resto del mondo

Negli ultimi anni il Black Friday ha iniziato a diffondersi anche in paesi dove non si celebra il giorno del ringraziamento: i commercianti di tutto il mondo hanno cominciato a rendersi conto del potenziale di vendite di questa data e hanno inserito il Venerdì Nero nel proprio calendario commerciale.

L’erede del Black Friday

Negli Stati Uniti sta già cominciando a diffondersi una nuova usanza: il “grey thursday” (giovedì grigio), da quando la catena Wal-Mart, nel 2011, ha iniziato ad aprire le porte dei propri negozi già a partire dalla notte del giorno del ringraziamento, sfruttando l’euforia negli acquisti dei clienti sazi di tacchino e ben disposti alla spesa.

Autore

  • Giornalista di MaremmaOggi. Ho iniziato a scrivere a 17 anni in un quotidiano. E da allora non mi sono mai fermato, collaborando con molte testate: sport, cronaca, politica, l’importante è esagerare! Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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