FOLLONICA. Dopo le polemiche scaturite a seguito delle dichiarazioni di alcuni consiglieri di maggioranza nel corso dell’ultimo consiglio comunale, la capogruppo Azzurra Droghini prende le distanze e chiarisce cosa esattamente intendesse nel suo intervento del 27 febbraio scorso.
Droghini spiega le sue parole
«Voglio precisare subito – dice Droghini – che il mio intervento in consiglio non era rivolto ai dipendenti comunali, la cui professionalità e impegno non sono mai stati messi in discussione, ma ad un sistema amministrativo che, dopo 78 anni di governo ininterrotto della stessa parte politica ha inevitabilmente un’impostazione consolidata, come è normale che sia in un sistema di lavoro che si tramanda nel tempo quando non c’è alternanza».
«Non era certo mia intenzione offendere i dipendenti pubblici – prosegue la consigliera – il cui impegno quotidiano rispetto e riconosco ogni giorno; un sentimento di stima che avrò occasione di far presente alle professionalità interne all’Ente che incontrerò in questo percorso amministrativo. Mi scuso quindi se le mie parole possono essere state fraintese e/o ritenute offensive».
«Nel mio intervento ho solamente parlato di un sistema che per sua natura, può avere risentito delle influenze politiche storiche, e di una macchina amministrativa ingolfata in quanto sempre sotto organico. Evidenziarlo non significa attaccare chi lavora, ma voler migliorare il funzionamento della città, sempre tutti insieme come è stato in questi mesi».
La distanza dal collega e l’invito all’opposizione
Detto questo la consigliera Azzurra Droghini prende le distanze dal collega Riccardo D’Ambra che in quella stessa sede aveva addirittura annunciato il ricorso alla Prefettura di Grosseto per segnalare presunti comportamenti scorretti di tre dipendenti del Comune.
«La dimostrazione di quanto dico è questa», spiega la capogruppo.
«L’opposizione prova strumentalmente a collegare il mio ragionamento politico con le esternazioni effettuate in consiglio da un altro consigliere di maggioranza. Questo è falso. Il tutto risulta un gioco pericoloso e mistificatorio, nonché lesivo della mia dignità di consigliere, dal momento che mai ho pensato di esternare il mio ragionamento ricollegandomi in maniera diretta o indiretta a quanto affermato dallo stesso consigliere. Se l’opposizione ha elementi concreti per far credere il contrario li porti alla luce, altrimenti smetta di alimentare falsità per coprire reali problematiche che ho evidenziato».
«La strategia del mettere tutti contro tutti – conclude Azzurra Droghini – usata da questo centro sinistra non funziona ed è uno spettacolo stucchevole che ha già stancato Follonica».
