GROSSETO. Due mesi fa il dottor Giuseppe Mazzullo aveva deciso di smettere e di godersi la pensione. Poi il richiamo della professione, e una nobile causa come la prevenzione dei tumori, lo hanno convinto a tornare in ambulatorio, con la Lilt, la Lega Italiana Lotta Tumori di Grosseto, diretta da Renzo Giannoni.
Del resto più di un milione di donne all’anno, nel mondo, riceve una diagnosi di tumore ginecologico: cervice, ovaio, endometrio, vulva e vagina. E la Lilt, che è da sempre impegnata nell’attività di lotta ai tumori, ha deciso di dedicare uno dei suoi ambulatori agli screening di prevenzione ginecologica per le patologie a carico dell’apparato femminile.
Il direttore sanitario, dottor Bruno Mazzocchi, ricordando che nel centro è attivo già da anni il servizio relativo alla prevenzione ginecologica con la collaborazione del dottor Ugo Marrucci, annuncia così, con grande soddisfazione, che il team dei medici volontari della Lilt di Grosseto si arricchisce della professionalità dell’ex primario di ginecologia del Misericordia, il dottor Giuseppe Mazzullo.
In Italia ogni anno 18mila tumori ginecologici
Gli ultimi dati certi a livello mondiale e nazionale sono del 2021 ed in base a questi si evince che in Italia ogni anno si registrano 18mila nuovi casi di tumore ginecologico. Primo fra tutti il tumore dell’endometrio (8.700 casi/anno) seguito dell’ovaio (5.300 mila casi/anno), dal tumore della cervice (2.700 casi/anno) e da quelli di vulva e vagina (complessivamente 1.400 casi/anno).
Nel 2020 le diagnosi di tumore ginecologico nel mondo sono state 1,3 milioni. Di queste, circa il 44% per tumore della cervice, 29% per tumore dell’endometrio, il 23% per tumore ovaio e meno del 5% quelli di vulva e vagina.
Il 2024 continua ad essere, come il precedente, un anno di grande impegno per la Lilt di Grosseto (per tipologia e numero di screening fruiti dai soci).
La prevenzione del tumore ginecologico
Un’efficace prevenzione dei tumori ginecologici consiste nell’eseguire regolarmente il pap test, sottoporsi alla visita ginecologica con ecografia transvaginale ogni anno, ma anche informarsi per la vaccinazione anti papilloma virus che svolge un ruolo fondamentale nel proteggere da tutte le patologie ad esso correlate.
L’infezione da papilloma virus umano (Hpv) è la più frequente infezione sessualmente trasmissibile ed è stata indicata come agente causale in grado di determinare non solo i tumori della cervice (collo) dell’utero, della vagina e della vulva ma anche di tutte le aree eventualmente coinvolte nella attività sessuale (pene, ano, cavità orale, faringe e laringe).
Per questo nel centro della Lilt è possibile usufruire anche di una prevenzione approfondita per il cavo orale, per il colon-retto e per l’apparato genitale.
«Non perdere tempo fa parte della nostra filosofia» ricorda la coordinatrice Lilt Grosseto, Barbara Bricca.
Quando si tratta di tumori ginecologici, infatti, il tempo è un fattore chiave: prima si interviene, maggiori sono le possibilità di sopravvivenza e, in molti casi, anche di guarigione. La migliore difesa rimane quella di sottoporsi agli screening di prevenzione.
È possibile diventare soci della Lilt e prenotare uno screening di prevenzione chiamando il numero 0564 453261.
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