In auto o nella tenda sul porto: il turismo è mordi e fuggi | MaremmaOggi Skip to content

In auto o nella tenda sul porto: il turismo è mordi e fuggi

Il fenomeno segnalato da più parti sulla costa e sull’Amiata: a Castiglione della Pescaia installata una tenda sul terrapieno del porto. Cosa dicono i dati sulla presenza dei turisti
A sinistra la tenda installata sul terrapieno del porto, a destra i cartelli “pazzi” al mercato

GROSSETO. In attesa di dati certificati che potrebbero dare un senso a quanto oggettivamente sta avvenendo in questa estate 2024 in fatto di presenze turistiche, anche in Maremma, la sensazione è che la stagione sia da interpretare.

Grazie ai social, da più parti è facile vedere che per trascorrere anche poche ore al mare o in montagna, ci si arrangia come si può. C’è chi dorme in macchina, confidando di trovare un parcheggio appartato e aspettare l’alba, chi in tenda, e chi usa il camper fermandosi dove capita: tutte situazioni al limite, che certo fanno storcere la bocca a chi invece paga centinaia di euro al giorno per un appartamento o un albergo, o per andare nei campeggi e stare insomma nelle regole.

Segnalazioni di un turismo mordi e fuggi estremo che arrivano da tutta la costa, in qualche caso anche dall’entroterra amiatino, e che purtroppo sembrano in aumento.

Certamente una situazione difficile da gestire per tutti.

Al mercato gli sconti si fanno anche con il sorriso

In qualche caso l’ingegno dei commercianti fa sorridere, come chi ha messo dei cartellini inequivocabili, per attirare clienti e fare affari: “offerta disperazione” e “roba da crisi”, su merce comunque di qualità.

I cartellini scherzosi al mercato

Cartelli che sabato 27 luglio sono spuntati in un banco al mercato di Castiglione della Pescaia, uno dei più frequentati della costa. 

I dati del Centro studi di Firenze

Nel sito del Centro studi turistici di Firenze, incominciano a uscire i primi dati sull’andamento dei flussi, e su come potrebbe essere la stagione 2024.

Proprio quest’anno sembra tornare alla normalità il mondo del turismo: dopo la pandemia, infatti, i viaggiatori sono tornati a muoversi liberamente in tutto il mondo.

Secondo l’indagine di Etc – European Travel Commission, nel 2024 i viaggi si concentreranno per il 75% tra maggio e ottobre (in crescita del 3% rispetto al 2023). Gli Europei scelgono vacanze incentrate su sole e spiaggia (20%), cultura (15%), natura e outdoor (13,6%), costa e mare (12,2%), enogastronomia (4,8%), city break (15,5%), wellness (7,8%), viaggio in movimento (4,8%).

A condizionare la scelta delle destinazioni sono nuovi trend del turismo, in parte dovuti ai cambiamenti nel modo di viaggiare dovuti al post pandemia e in parte all’attuale situazione geopolitica e ambientale.

Costi, sicurezza, IA: come cambia il turismo

Le indicazioni sui nuovi trend del turismo nel 2024 emergono da diversi report tra cui European Travel Commission, Mastercard ed EY Future che hanno analizzato diversi fattori. 

  1. Costi di viaggio: secondo ETC l’aumento dei costi di viaggio è tra i fattori di maggiore preoccupazione per il 22% degli europei mentre il 17% è preoccupato per le finanze personali. Per Osservatorio EY Future il prezzo del viaggio è il primo fattore di scelta nel 65% del campione. La ricerca del risparmio interessa direttamente anche le abitudini di viaggio, con il 17% che opta per la bassa stagione, il 13% che punta su destinazioni più convenienti, il 12% che prenota in anticipo volo ed esperienze, l’11% che approfitta di voli low costi. Il caro vita influenza inoltre le spese nella destinazione stessa con la riduzione dello shopping (19%), la ricerca di alloggi e ristoranti più economici (15%), l’uso di trasporti pubblici (11%), e la diminuzione di attività con commissioni (10%)
  2. Sicurezza: Se le spese rappresentano uno dei fattori di maggiore preoccupazione per gli Europei, subito dopo viene la sicurezza. Per il 16% infatti questo è il primo criterio di scelta di una destinazione. A pesare è la situazione geopolitica internazionale che alimenta le ansie, soprattutto per la Guerra in Ucraina (12%) e in Medio Oriente (10%);
  3. Cambiamento climatico e sostenibilità: il cambiamento climatico è un tema che ormai interessa direttamente il turismo. Secondo ETC il 74% degli europei adatta le abitudini di viaggio alla crisi climatica, cercando destinazioni con condizioni climatiche più stabili (15%) evitando temperature estreme (17%) e monitorando il meteo (15%) prima di finalizzare la prenotazione. Secondo Osservatorio EY Future, il 50% dei viaggiatori effettua scelte dando importanza all’impatto ambientale ma solo il 20% indica la sostenibilità tra fattori che influenzano di più il viaggio. Per incentivare scelte più ecosostenibili da parte dei viaggiatori, il 37% si aspetta più informazioni ed offerte eco-friendly dagli operatori, il 27% vorrebbe incentivi economici, il 15% la messa in atto di azioni sostenibili (energia da fonti rinnovabili, riduzione della plastica, etc). Infine, vengono richieste una maggiore trasparenza nelle informazioni (13%) e l’investimento in tecnologie e innovazione per la sostenibilità (8%).
  4. Nuove tecnologie e IA: le nuove tecnologie sono ormai parte integrante del viaggio/vacanza, dalla prenotazione al ritorno a casa. Secondo ETC il punto di riferimento per la pianificazione rimangono i motori di ricerca (22,9%) seguiti da siti di viaggio (21,2%) mappe online (16%), portali di destinazione (12,8%), social (8,4%), video (6,3%) e influencers (4,6%). Social (51%) e serie TV (23%) sono utilizzati dalle nuove generazioni (Osservatorio EY Future) per decidere e pianificare i propri viaggi. Per quanto riguarda invece app o tool di IA per pianificare i viaggi, per ETC solo il 4% ha dichiarato di utilizzarle, un valore che sale all’ 8% nella Generazione Z, secondo Osservatorio EY Future.
  5. Esperienze sempre più su misura. Come evidenziato da Mastercard, nel 2024 a guidare la scelta degli acquisti dei turisti saranno le esperienze di viaggio, su cui il viaggiatore investe il 12% del budget totale. Per Osservatorio EY Future invece il 68% ritiene importante un’esperienza personalizzata che tenga conto delle esigenze individuali. Secondo ETC le esperienze sulle quali si investirà maggiormente nei prossimi 6 mesi saranno quelle a carattere Natura (18,7%) Enogastrononia (17,1%) Cultura locale (15,5%) Sightseeing (14,7%) e Cultura (12,8%).

Tortelli: «Variare l’offerta con un occhio ai nuovi strumenti tecnologici»

«Le indicazioni che provengono da queste indagini mostrano l’emergere di nuove tendenze, una su tutte la ricerca di esperienze sempre più personalizzate collegate al turismo attivo in natura, all’enogastronomia ed alla cultura locale, ma anche nuove preoccupazioni che vanno dall’aumento dei prezzi alla sicurezza al tema della sostenibilità ambientale – commenta Alessandro Tortelli, direttore di CST Firenze – Tutto questo è attraversato dall’evoluzione tecnologica che in questo anno con la crescita esponenziale dell’utilizzo nel settore dell’intelligenza artificiale ci pone ulteriori strumenti per l’organizzazione dei sistemi di offerta dei vari territori».

Autore

  • Giornalista di MaremmaOggi. Ho iniziato a scrivere a 17 anni in un quotidiano. E da allora non mi sono mai fermato, collaborando con molte testate: sport, cronaca, politica, l’importante è esagerare! Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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