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Donne internate e Martiri d’Istia: due appuntamenti

Venerdì 22 marzo, nella ricorrenza dell’eccidio di Maiano Lavacchio, terza tappa dell’iniziativa organizzata dalla Rete delle biblioteche Grobac: ecco tutte le iniziative in programma
Le copertine dei due libri

GROSSETO. Doppio appuntamento con protagoniste due autrici, per la terza tappa della rassegna “La Maremma e i suoi scrittori”, promossa dalla Rete Grobac, delle biblioteche e degli archivi di Maremma.
Venerdì 22 marzo, alle 17, è in programma alla biblioteca comunale “Raveggi” di Orbetello la presentazione del libro “Pazze di libertà”, di Silvia Meconcelli, mentre alla biblioteca comunale di Magliano in Toscana arriva Antonella Polenta con il suo “Quell’anno le margherite divennero rosse”, che tratta la tragica vicenda dei “martiri d’Istia”, giustiziati a Maiano Lavacchio, nel territorio comunale di Magliano e di cui proprio il 22 marzo ricorre l’ottantesimo anniversario dell’eccidio.

Due incontri che saranno presentati e moderati da altrettante storiche e scrittrici: a dialogare con Silvia Meconcelli, infatti, saranno la storica Vinzia Fiorino e la scrittrice Carlotta Fruttero, mentre interverranno al fianco di Antonella Polenta, la storica Elena Vellati e la scrittrice Dianora Tinti.

Donne internate e martiri

“Pazze di libertà”. Il libro, edito da Alter Ego Edizioni, racconta la storia di Maria, una donna rinchiusa, durante il Ventennio, in un manicomio. Sullo sfondo una Grosseto segnata dalle bombe, dalle razzie e dalla lotta partigiana, “Pazze di libertà” tratta il tema della reclusione delle donne durante il regime fascista, a cui spesso si faceva ricorso per colpire le dissidenti. Silvia Meconcelli, grossetana, è autrice anche del romanzo “Quel che non sai di me”. Con “Pazze di libertà” ha vinto il premio letterario di narrativa e poesia “La città sul ponte” nel 2019.

“Quell’anno le margherite divennero rosse” (Pegasus Edition). Il romanzo racconta la terribile vicenda dei “Martiri d’Istia”, gli undici giovani renitenti alla leva, giustiziati il 22 marzo 1944 a Maiano Lavacchio. Con immagini struggenti, ricche di pathos, “Quell’anno le margherite divennero rosse” dipinge il triste episodio, sconosciuto ai più e narrato all’autrice da una testimone oculare, allora solo un’innocente bambina. Antonella Polenta è nata a Roma dove vive e lavora. Biologa e agronoma, da sempre appassionata di letteratura, ha all’attivo numerose pubblicazioni.

Il ricco calendario di appuntamenti de “La Maremma e i suoi scrittori”, organizzato per la Rete Grobac tra le attività di promozione della lettura dalla Biblioteca comunale di Massa Marittima e dall’Isgrec, Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’età contemporanea, prosegue venerdì 5 aprile con altri due appuntamenti. Tutti gli eventi sono a ingresso libero. Per i dettagli sul programma completo www.bibliotechedimaremma.it

 

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