Distretto Biologico, rabbia a Sorano: «Solo 7 Comuni e noi esclusi» Skip to content

Distretto Biologico, rabbia a Sorano: «Solo 7 Comuni e noi esclusi»

Il sindaco di Sorano Pierandrea Vanni contesta la scelta di limitare a solo 7 Comuni il Distretto Biologico: «Preoccupato per le nostre aziende»
Una veduta di Sorano e il sindaco Pierandrea Vanni
Una veduta di Sorano e il sindaco Pierandrea Vanni

SORANO. In Maremma siamo così, si parla, a volte senza peraltro neppure aver bene chiara la portata, di “brand Maremma” e poi si creano due ambiti diversi per il turismo, tanto per dividere l’offerta e confondere i possibili clienti. E si crea il Distretto Biologico della Maremma con 7 Comuni su 28, un quarto del totale. Così alla fine ne nasceranno altri e la Maremma ne avrà 3-4 in concorrenza fra loro.

I sette Comuni sono 

  • Grosseto,
  • Capalbio,
  • Castiglione della Pescaia,
  • Magliano in Toscana,
  • Manciano,
  • Orbetello,
  • Scansano.

Una logica che Sorano, il sindaco e la giunta, contestano con forza.

Perché devono dare risposte alle aziende del territorio, preoccupate di essere penalizzate dalla “non presenza” nel Distretto Biologico di (un quarto) Maremma. E perché deve rapportarsi, nell’Unione dei Comuni delle Colline del Fiora, con la “non presenza” di Sorano e Pitigliano e la “presenza” di Manciano, divisione nella divisione.

Vanni: «Solo sette Comuni e noi avevamo chiesto di entrare»

«Sono partiti un anno e mezzo fa con il progetto in sette Comuni – spiega il sindaco di Sorano, Pierandrea Vanni – e ora sono ancora i soliti sette Comuni, peraltro inserendo Manciano e non noi e Pitigliano dell’Unione dei Comuni delle Colline del Fiora e creandoci una difficoltà in più. Le aziende del mio territorio che fanno biologico, e sono tante, mi stanno contattando perché temono di essere penalizzate. E io devo dare loro delle risposte».

Il Comune di Sorano ha quindi posto anche un quesito all’assessora regionale all’agricoltura, Stefania Saccardi, che lo ha messo in contatto con la struttura regionale che si occupa, appunto, dei Distretti Biologici. 

«Ancora non abbiamo avuto alcuna risposta. Mi chiedo, le aziende del nostro territorio, escluso dal Distretto, saranno penalizzate al momento di partecipare a bandi regionali e europei? Saranno avvantaggiate quelle dei sette Comuni che sono dentro? Come saranno ripartiti i finanziamenti?».

Sorano  aveva dato da tempo la propria disponibilità a fare parte del Distretto?

«Certo, da tempo. A prescindere dal fatto che questo Distretto andava creato con tutti i 28 Comuni della Maremma, visto che tutti hanno una vocazione agricola, nessuno escluso, noi avevamo dato la disponibilità ad entrare da subito. Ci è stato risposto che, quando sarà approvato lo statuto dalla Regione, dopo l’estate, i 7 membri valuteranno nuovi ingressi. Insomma, siamo studenti rimandati a settembre».

«Nel pieno rispetto dell’autonomia dei singoli Comuni, sia chiaro, sono preoccupato per le mie aziende. Alla fine succederà che si creeranno più distretti, perché anche altri territori hanno interesse alla tutela del comparto agricolo sul proprio territorio. E non sono sicuro che questo sia un vantaggio per la Maremma nel suo complesso».

Ma non potrebbe essere esteso quello già creato a tutti?

«Vedremo cosa succederà dopo l’approvazione dello statuto, ma a leggere i resoconti della presentazione non ho colto un’apertura in questo senso. Sono sincero, con tutta la stima che ho verso di lui, anche dall’assessore regionale Leonardo Marras, che rappresenta anche un territorio, mi sarei aspettato qualche parola in prospettiva. Che invece non ho sentito».

Del resto anche nel turismo la Maremma è divisa…

«Io sono sempre stato contrario alla creazione di due ambiti omogenei turistici. Maremma Nord e Maremma Sud sono espressioni geografiche che non esistono, figuriamoci se il turista straniero, o anche non toscano, sa di cosa si parla».

 

Autore

  • Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma

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