GROSSETO. Maltratta per almeno 4 anni. Colpita, quasi sempre al volto. Denigrata e offesa, con frasi del tipo: «Sei una m… ti devi vergognare». E ancora: «Devi andare sotto terra e poi schiacciarti con la m…». Un inferno, quello che ha dovuto vivere una donna di 65 che alla fine si è decisa a denunciare suo figlio. È successo in un paese dell’entroterra maremmano.
Lo ha fatto, dopo l’ennesimo intervento dei carabinieri. L’uomo, che oggi ha 43 anni, era stato sottoposto alla misura dell’allontanamento dalla casa dove viveva con la donna. Ora ha patteggiato la pena: dovrà seguire un percorso di recupero in un centro specializzato.
Colpisce al volto la mamma e l’offende
Era diventata una situazione insostenibile, quella vissuta dalla donna, che alla fine si è convinta a denunciare suo figlio. Assistita dall’avvocata Francesca Carnicelli (sostituita in aula dall’avvocato Alessandro Bartolozzi), la donna ha raccontato i suoi anni fatti di botte, minacce, ingiurie, umiliazioni. La offendeva e la prendeva per i capelli.
Usciva da casa con il volto tumefatto, con ferite evidenti che non riusciva a nascondere. L’uomo, difeso dall’avvocato Luigi Sartini, ha chiesto di patteggiare: era accusato di maltrattamenti aggravati e di lesioni personali aggravate. Con l’accordo del pm, il giudice Giuseppe Coniglio ha applicato la pena di un anno e sei mesi, con la sospensione condizionale.
Durante il processo, il 43enne si è mostrato pentito: il giudice ha quindi acconsentito a sospendere la pena a patto che l’uomo frequenti specifici percorsi di recupero per uomini maltrattanti.
