Depuratore di San Giovanni, 10 milioni per ridurre i fanghi Skip to content

Depuratore di San Giovanni, 10 milioni per ridurre i fanghi

Dieci milioni di euro dal Pnrr per rinnovare l’impianto di San Giovanni. Potrà produrre anche energia elettrica e termica
Il depuratore di San Giovanni
Il depuratore di San Giovanni

GROSSETO. Arrivano 10 milioni di euro dal Pnrr per una svolta green del depuratore di San Giovanni a Grosseto.

Il progetto presentato da Acquedotto del Fiora, con la supervisione dell’Autorità Idrica Toscana, punta alla riduzione dei fanghi e alla produzione di energia elettrica e termica. Dopo aver ottenuto l’ottava posizione in graduatoria ed essere stato inserito nell’elenco dal ministero della Transizione Ecologica, dovrà ora attendere i successivi passaggi dell’iter nazionale, fino all’attribuzione definitiva.

Vivarelli Colonna: «Aspettiamo un depuratore rinnovato»

Numerosi i commenti sulla svolta green del depuratore di San Giovanni.

«Dal Pnrr arriva un’altra grande opportunità di innovazione e crescita per Grosseto, in questo caso con vantaggi ambientali e tecnologici, oltre che di risparmio energetico: una materia che ci sta particolarmente a cuore e che sarà la vera sfida nei prossimi mesi e nei prossimi anni – dichiara Antonfrancesco Vivarelli Colonna, sindaco di Grosseto – Aspettiamo quindi un depuratore rinnovato e al passo con i tempi e guardiamo al futuro. Grazie all’Autorità idrica toscana e ad AdF».

«Esprimo soddisfazione a nome dell’Autorità Idrica Toscana – dichiara Alessandro Mazzei, direttore generale dell’Autorità Idrica Toscana – che ha lavorato preventivamente su questo risultato che è in grande parte merito di AdF. Si parla di un impianto innovativo per il trattamento dei fanghi che chiude il ciclo della depurazione per Grosseto. In questo modo abbiamo un beneficio ambientale e uno economico perché si evita il costoso trattamento in discarica».

«Sono molto soddisfatto – commenta il presidente di AdF Roberto Renai – ora aspettiamo con fiducia l’attribuzione definitiva. Ringrazio tutti i nostri collaboratori per l’impegno e la determinazione, un lavoro frutto di uno straordinario gruppo di donne e uomini di grande qualità, un progetto improntato alla transizione ecologica nel trattamento dei fanghi da depurazione. AdF conferma così il suo impegno al servizio della comunità e del territorio».

«Siamo molto soddisfatti di questo riconoscimento che premia l’impegno costante profuso da AdF nell’ambito della depurazione – afferma Piero Ferrari, amministratore delegato di AdF – Transizione ecologica, sostenibilità, economia circolare e innovazione sono per noi obiettivi concreti al centro del nostro lavoro. Il rispetto dell’ambiente è un pilastro della nostra azione industriale e la depurazione rappresenta una sfida centrale, anche a fronte dei cambiamenti climatici e della crisi energetica».


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