FOLLONICA. C’è anche chi crede in via Roma. Qualche giorno fa abbiamo scritto della crisi del commercio nella via principale dello shopping a Follonica. In via Roma ci sono fondi vuoti, negozi che chiudono, attività in vendita (QUI l’articolo). Eppure c’è anche chi apre. O meglio, riapre.
È il caso di Antonio Degortes, senese ma anche un po’ maremmano. Il figlio di Aceto ha negozi in mezza Toscana, ma anche all’estero, a Tirana in Albania.
E da qualche giorno, dopo aver chiuso 2 anni fa, ha riaperto un punto vendita proprio in via Roma. Per ora si tratta di un “temporary outlet”, starà aperto 6 mesi, ma non esclude di farlo diventare definitivo.
Il problema è legato soprattutto al reperimento del personale. Problema che Degortes ha un po’ ovunque ma che, a Follonica, è ancora più serio.
«Apriamo per 6 mesi, poi spero di trovare il personale»
«Avevamo chiuso due anni fa – spiega -, ma il fondo è bello e ben posizionato. La Coop (proprietaria del fondo, un tempo c’era un supermercato, ndr) ci ha ricercato e abbiamo trovato un accordo per sei mesi. Ma non escludo di proseguire, vediamo come andrà la stagione».
Il vero problema è il personale.
«Quello del personale è un problema che riscontro ovunque, senza andare troppo lontano anche a San Vincenzo e a Castiglione. Anche se a Follonica è peggio. E, parlando con miei colleghi, o anche amici di altri settori legati alla stagione, mi rendo conto che è generalizzato».
«Non trovo giovani, maschi o femmine, che siano disponibili a lavorare negli orari e nei giorni che il turismo richiede. Tutti vorrebbero fare lunedì-venerdì e staccare alle 18. Pare vivano in un altro mondo. Eppure la stagione turistica è così: si sta aperti nel fine settimana, sempre. E il 70% degli incassi li facciamo dalle 18 alle 24».
E gli stipendi non sono male.
«Guarda, da noi facciamo contratti del commercio, abbiamo bonus e benefit. Si parte da 1500 euro al mese, ma si prendono anche cifre ben più alte. Eppure come dici ai possibili candidati che si deve lavorare la sera e nel weekend scappano tutti».
Degortes non ha alcuna preclusione verso lavoratori stranieri.
«Magari ci fossero – dice -. Il problema è che dovrebbero avere la buona volontà di fare un percorso di formazione».
Eppure nel negozio a Tirana il problema non c’è.
«Là funziona tutto come si deve. Peraltro, a differenza di quanti molti possano pensare, Tirana è una città molto sicura. Non si vedono i fenomeni di degrado che iniziano a manifestarsi anche nelle città come Siena o Grosseto. Lì la sera puoi uscire senza timori. E anche questo aiuta».
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Direttore di MaremmaOggi. Dopo 30 anni di carta stampata ho capito che il presente (e il futuro) è nel digitale. Credo in MaremmaOggi come strumento per dare informazione di qualità. Maremma Oggi il giornale on line della Maremma Toscana - #UniciComeLaMaremma
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