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Davide contro Golia, Colle della Pia vince al Vinitaly

La piccola azienda vinicola maremmana, nata nel 2012, batte tutti alla manifestazione enologica più importante d’Italia. Colasanti: «Abbiamo voglia di farci spazio nel mondo del vino»
I rappresentanti dell’azienda al Vinitaly

GAVORRANO. Un impresa epica, come le storie che ci raccontavano da bambini, dove gli sfavoriti vincono contro i potenti: così si può riassumere la vittoria dell’azienda Girasasso, che alla 28esime edizione del Vinitaly ha battuto i grandi nomi del vino. Ebbene sì una piccola azienda maremmana, nata pochi anni fa, ha vinto il premio di design nella categoria “Best coordinated image“.

Per l’azienda era la seconda vendemmia ed è riuscita in questa impresa con le sue etichette ispirate al territorio, al Borgo della Pia e agli animali. Le etichette sono state elaborate dai designer di Archirivolto, Marco Pocci e Claudio Dondoli. Il progetto nasce dalla fusione di un team giovanissimo, coordinato dall’ex ricercatore universitario Riccardo Colasanti, che a 40anni ha deciso di cambiare la sua vita.

«Insieme a Gianluca e Silvia Gemignani, che mi accompagnano in questa avventura imprenditoriale, abbiamo recuperato i terreni abbandonati ai piedi del castello della Pia – dice Riccardo – circa 18 ettari. Siamo partiti da zero nel 2012 puntando decisi sui bianchi, infatti la nostra seconda vera vendemmia è stata la passata. Siamo una realtà molto giovane ma che ha voglia, tanta voglia, di farsi spazio nel mondo del vino». 

La vittoria di Girasasso

Al Vinitaly Riccardo e il suo team non hanno partecipato con uno stand. «Per un’azienda giovane come la nostra i costi sono troppo alti, ma la nostra ambizione è arrivarci un giorno – dice – Il concorso ci ha dato la possibilità di essere presenti e di metterci in mostra al Vinitaly. È un premio inaspettato, ma che riempie d’orgoglio me, il mio team e i nostri collaboratori. Ringrazio Archirivolto per le etichette che ci rappresentano a pieno».

Le etichette del Colle del Pia si ispirano agli animali della campagna, del bosco e della cantina, come l’orso, la pecorella e la volpe. Animali “brilli”, che la creatività dei designer ha reso simpatici e divertenti, anche per la giuria del Vinitaly. «Il vino è convivialità, leggerezza e allegria – dice Riccardo – È esattamente questo il messaggio che vogliamo dare con le nostre etichette».  

La vittoria al Vinitaly di Girasasso con Colle del Pia ha entusiasmato tutti, anche la Coldiretti. «La Maremma è un magnete per tanti giovani che hanno deciso di voltare pagina portando nelle campagne nuove esperienze, nuove idee, nuove energie e un approccio sicuramente anche più moderno sui mercati – commenta Simone Castelli, presidente Coldiretti Grosseto – Riccardo con la sua squadra sono uno di questi esempi».

«La vittoria di una categoria così importante come quella delle etichette, che mette a confronto aziende da tutto il mondo – conclude – è la raffigurazione di una rivoluzione generazionale che è in atto. Questo vale anche per la viticoltura, che è il motore del nostro agroalimentare, del nostro turismo e delle esportazioni».

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