VENTURINA TERME. Forti disagi, questa mattina, all’istituto comprensivo Marconi a Venturina.
Come segnalato sui social da alcuni genitori, si apprende la notizia che durante l’orario scolastico, in alcuni ambienti, tra cui i locali adibiti a mensa, sia stato concesso di procedere con l’applicazione di prodotti chimici antimuffa, esponendo ai possibili rischi il personale scolastico e i bambini presenti.
Mal di testa, nausea e irritazioni respiratorie
«Diversi bambini hanno manifestato malesseri, tra cui mal di testa, nausea e irritazioni respiratorie, a seguito dell’intervento di sanificazione antimuffa nei locali scolastici – pone all’attenzione una mamma dei bambini coinvolti -. Mi chiedo chi abbia autorizzato un’operazione del genere, se abbiano predisposto misure di tutela adeguate, come l’evacuazione temporanea delle classi o una corretta ventilazione degli ambienti. Sono sconcertata dall’assenza di informazione preventiva e dalla gestione approssimativa della situazione. I prodotti utilizzati sono certificati come sicuri in ambienti occupati? Chi ha deciso di effettuare l’intervento durante l’orario scolastico e con quale criterio? Mi voglio augurare che simili episodi non si ripetano mai più!»
Una comunicazione tramite whats’app
Tanti gli interrogativi riguardanti la vicenda, scoperta quasi per caso, perché sul gruppo whats’app della classe, intorno mezzogiorno, le rappresentanti hanno girato una comunicazione sulla variazione del menù a causa della possibilità di non poter usufruire della sala mensa.
Tanti i genitori che sono andati a prenderli e molte le testimonianze dei genitori che hanno riscontrato nei loro figli irritazioni, nausea, tosse e giramenti di testa per aver respirato a lungo un forte odore di candeggina.
Le parole della dirigente
La dirigente scolastica, Maria Elena Frongillo, smentisce la notizia riguardante il fatto che alcune persone si siano sentite male e ci tiene a precisare che il tutto si è verificato secondo le normative vigenti.
«Non ho al momento nessuna segnalazione riguardante casi di malessere all’interno della scuola. Solitamente, siamo abituati a effettuare questo tipo di interventi durante il sabato o in orario di chiusura della scuola e sarà mia premura far sì che non vengano più effettuati durante le lezioni».
La dirigente, comunque, sottolinea che dopo l’inconveniente l’ufficio scuola ha fatto un sopralluogo.
Per tranquillizzare i genitori preoccupati, ci teniamo a far sapere che prima di procedere con il pranzo, l’ufficio scuola è venuto a monitorare la situazione e ha stabilito l’idoneità dei locali e la sicurezza per docenti e alunni, disponendo le specifiche direttive di far mangiare i bambini come di consueto ma con le finestre aperte. Sarà mia cura assicurarmi ulteriormente che non si siano verificati casi di malessere e che tutto sia proceduto secondo le regolarità, oltre ad autorizzare questo tipo di interventi a porte chiuse».
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Collaboratrice di MaremmaOggi.Nel giornalismo non esistono sabati né domeniche, non c'è orario e neppure luogo. C'è passione, c'è talento. Il mio lavoro è il mio sorriso. Da sempre curiosa, amo il sapere: più apprendo più vorrei conoscere. Determinata o testarda? Dipende. Vivo di sogni e li realizzo tutti.
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