FOLLONICA. Comune sul piede di guerra dopo la trasmissione “Mi manda RaiTre” che ha denunciato i casi di Grosseto e Follonica. All’attenzione dell’inviata Fiammetta Spina, il caso del fosso Beveraggio, nel capoluogo, del Petraia e della Gora delle Ferriere, nella città del golfo, che sono di fatto fogne a cielo aperto.  

«Problemi in via di risoluzione grazie a un intervento da oltre 4 milioni di euro, cofinanziato da Comune e Acquedotto del Fiora», controbatte l’Amministrazione, che questa mattina, 20 giugno, ha tenuto un conferenza stampa, alla quale hanno partecipato le associazioni di categoria – tra cui Ascom, Ccn, Confcommercio, associazione Ristoratori, i balneari, Booking Follonica –  e Acquedotto del Fiora (AdF), presente con il presidente Roberto Renai e il responsabile dell’unità sviluppo infrastrutture Sergio Rossi.

Il sindaco Benini: «Le acque di balneazione sono eccellenti»

«Le acque di balneazione di Follonica sono eccellenti, lo dimostrano in modo inconfutabile le analisi fatte da Arpat e lo confermano tutte le persone che ogni anno scelgono la nostra città come meta turistica», ha spiegato il sindaco Andrea Benini, contestando l’immagine di Follonica emersa dai servizi televisivi usciti sulla Rai.«

È necessario ristabilire la verità su cose fondamentali. Da 24 anni consecutivi alziamo la bandiera blu, la riconquistiamo ogni anno grazie alla qualità del lavoro di tutta la città. E, ovviamente, tra i parametri per ottenere questo riconoscimento, c’è la qualità delle acque di balneazione. Ognuno di questi valori è eccellente, da anni. Sappiamo ovviamente che alla foce della Gora c’è un problema, proprio come in tutte le foci di torrenti che vanno in mare, ma i lavori sono in atto.

In corso lavori da 4 milioni e mezzo di euro 

«Dopo 40 anni, durante i quali il problema non è mai stato risolto – riprende Benini – adesso sono in corso lavori da 4 milioni e mezzo di euro e la soluzione sarà definitiva da dicembre 2023. Essere attenzionati proprio su questo argomento, in un momento come questo, lo ritengo assurdo, è un danno all’immagine della città. Così non solo si sminuisce un lavoro importante e risolutivo atteso da anni ma viene anche messa in cattiva luce la città all’inizio di una stagione turistica».

Il dettaglio degli interventi

La foce della Gora è oggi un cantiere aperto e AdF ha spiegato nel dettaglio gli interventi in atto. «Dallo scorso aprile sono stati affidati i lavori – hanno spiegato Renai e Rossi – e adesso è in corso un importante intervento. L’obiettivo per la foce del Petraia, è aumentare la capacità di intercettazione dei reflui provenienti dalle leopoldine, riducendo la probabilità di scolmature in caso di pioggia. Per questo stiamo spostando la stazione di sollevamento di via Palermo e stiamo potenziando la rete fognaria. Prima dello scolmo delle acque sarà anche installato un sistema di grigliatura. Inoltre, verranno fatti anche interventi al depuratore cittadino. Sommando queste opere si arriva a oltre 4 milioni e mezzo di investimenti, che si aggiungono ai 3,2 milioni già spesi negli anni passati sul depuratore. Ci stiamo anche occupando della distribuzione delle acque reflue
 per le quali abbiamo già presentato un progetto per un altro finanziamento nazionale».

«Nelle opere di mitigazione dei problemi di sversamento ci sono altri due interventi in corso d’opera – ha spiegato il vicesindaco Andrea Pecorini – oltre quello del Fiora: quello dello sfioratore a mare a Salciaina, grazie al quale non si verificheranno più allagamenti nel quartiere, e la riqualificazione di Senzuno, dove verranno rifatti tutti i sottoservizi».

Partono le querele?

Proprio per quello che l’Amministrazione ritiene essere un danno alla reputazione della città, sono in corso di valutazione eventuali azioni legali da intraprendere.