GROSSETO. C’è una delibera della giunta regionale, la 708 del 26 giugno, che cambia le modalità per il pagamento del ticket per le prestazioni sanitarie dell’Asl.
E cambia, soprattutto, per le farmacie dove, finora, era possibile pagare il ticket, con un sovrapprezzo di 1,50 euro.
Dal 1° luglio non è più così, ma potrebbe tornare anche questo servizio, sia pur con modalità diverse.
Ma andiamo con ordine. L’Asl, intanto, comunica che dal 1 settembre per il pagamento dei ticket sarà possibile continuare a utilizzare gli ordinari canali di pagamento di seguito elencati:
- Totem riscuotitori PuntoSI’ situati nei nelle strutture sanitarie
- front office CUP aziendali
- circuito pagoPA utilizzando il bollettino analogico
- piattaforma regionale IRIS Rete alla pagina https://iris.rete.toscana.it/public/, oppure l’App Toscana Salute
- sportelli della Banca Monte dei Paschi di Siena, presentando il codice di pagamento IUV riportato nell’intestazione del foglio di prenotazione o attraverso gli sportelli automatici (ATM MPS).
Per il circuito pagoPA, al seguente indirizzo https://www.pagopa.gov.it si accede al sito del Governo dove è possibile vedere i diversi canali di pagamento abilitati.
Si sottolinea che oltre che tramite banca e online, il pagamento è possibile presso bar, edicole, farmacie, ricevitorie, supermercati e tabaccherie, convenzionati che espongono il logo pagoPa.
Di norma presso i presidi fisici con operatore che aderiscono al sistema pagoPA è consentito anche il pagamento in contanti.
E nelle farmacie? Dal 1° luglio servizio sospeso, ma potrebbe tornare
Nella farmacie il servizio, prima della delibera 708, era disciplinato dalla precedente delibera del 2017 che, esplicitamente, diceva che le farmacie dovevano erogare il servizio. E il costo del servizio, la prenotazione al Cup, era di 1,50 euro, a carico dell’utente. Che quindi pagava il ticket più 1,50 euro.
La nuova delibera non impone più che le farmacie eroghino il servizio. Ma approva lo schema di accordo quadro tra Regione Toscana, Unione Regionale Toscana Farmacisti Titolari (Federfarma Toscana) e Confederazione Italiana Servizi Pubblici Enti Locali (Cispel Toscana).
Al tempo stesso delega le Asl territoriali, quindi anche la Sud Est, a sottoscrivere successivi accordi con le farmacie pubbliche e private territorialmente competenti per disciplinare le modalità di erogazione dell’attività di prenotazione di prestazioni sanitarie tramite sistema Cup.
La scelta dell’Asl Sud Est: puntare su PagoPa
L’Asl Sud Est – lo spiega il dottor Emanuele Giusti, direttore area dipartimentale prenotazioni e pagamento prescrizioni – ha scelto di non andare a “turbare il mercato”, imponendo un costo fisso per il pagamento del ticket, com’era in precedenza.
Il servizio è stato sospeso dal 1° luglio e le farmacie, nel frattempo, sono state invitate ad aderire al circuito PagoPa. Lo possono fare così come lo fa un tabacchino o un edicolante. Poi starà alle associazioni dei farmacisti fare accordi con il circuito e strappare le condizioni migliori.
In sostanza, il servizio esce dalla porta e potrebbe rientrare dalla finestra. Il costo medio di un’operazione con PagoPa è di 1 euro, ma in qualche caso costa anche 0,50. Ecco che, a conti fatti, l’operazione potrebbe portare un risparmio all’utente finale.
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