GROSSETO. Leonardo Culicchi, ex candidato a sindaco e ora consigliere del Pd, interviene sul Polo universitario. «Quanto “costa” investire nei giovani?» si chiede.
E poi punta il dito sul «Taglio al Polo Universitario di Grosseto e il “gioco delle tre carte” di Vivarelli Colonna e Agresti».
«Per l’Università 20mila euro in meno»
«Il Polo Universitario di Grosseto è un punto di riferimento culturale e formativo fondamentale per la comunità locale. Tuttavia, guardando ai recenti stanziamenti, sembra che per la maggioranza non sia una priorità».
«I numeri parlano chiaro: nel 2023, i fondi destinati a borse di studio, contributi al Polo e progetti erano 280 mila euro. Quest’anno, nel 2024, sono scesi a 260 mila euro. 20 mila euro in meno rispetto all’anno precedente. Per chi crede nel valore dell’istruzione e della presenza universitaria sul territorio, questo è un passo indietro difficile da giustificare».
«Infatti, nonostante ad ottobre siano stati messi 25 mila euro nella variazione di bilancio la realtà è che il totale complessivo per il Polo Universitario di Grosseto è comunque diminuito. Eppure, il sindaco Vivarelli Colonna e l’assessore Luca Agresti si sono auto complimentati pubblicamente per aver incrementato i fondi, presentando come un “extra.” quello che per il Polo è chiaramente un meno».
I numeri sono evidenti
«L’assessore Agresti può giocare con le parole, ma i numeri sono evidenti: rispetto all’anno scorso, mancano ancora 20 mila euro. È vero che c’è tempo fino al 30 novembre per fare altre modifiche di bilancio, ma le speranze sono poche. La domanda rimane: perché non è stata garantita una continuità nel supporto al nostro Polo Universitario, al di là di questi giochi contabili?»
«Questo taglio, seppur non enorme, lancia un messaggio chiaro: nonostante le dichiarazioni ufficiali, il Polo Universitario di Grosseto non è una priorità per questa maggioranza, rendendo incoerenti anche le roboanti dichiarazioni in seguito alle recenti controversie per la nomina del nuovo consiglio di amministrazione».
«Ogni euro investito in istruzione è un investimento sul futuro, e ridurre questi fondi significa limitare le opportunità per gli studenti del nostro territorio che già devono affrontare sfide significative».
«E fa strano, considerando che il sindaco Vivarelli Colonna è sempre pronto a farsi fotografare quando si parla di giovani e futuro. Forse questa volta i soldi risparmiati sulla formazione universitaria sono finiti nel calderone dei 50mila euro per la “festa di capodanno”. Che considerate le convinzioni che ostenta, il sindaco riterrà una modalità alternativa d’investire nel futuro dei nostri ragazzi».
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