GROSSETO. Una notte memorabile con Cristina D’Avena in città. Per chi c’era ma anche per chi non ha potuto esserci. A fronte delle decine di persone che hanno assistito allo spettacolo nella sede della proloco Grosseto, centinaia di persone hanno solo potuto vedere le foto dell’evento e sui social non sono mancate le lamentele.
Per la Proloco l’evento del 7 settembre è riuscito: il cortile interno delle Mura in piazza del Popolo era colmo di soci, compreso qualche invitato. Di più non ce ne potevano stare. Il comunicato diffuso dall’associazione spiega che l’evento ha attirato una folla entusiasta, segnando un altro grande successo per la Proloco grossetana. E, indubbiamente, non poteva essere altrimenti. A quanto sembra, secondo alcune dichiarazioni dell’associazione stessa anche in risposta ai commenti su Facebook, non c’è stata la possibilità di portare Cristina D’Avena in piazza o in altri luoghi di Grosseto. Per via di un rifiuto del Comune con il suo assessorato al turismo. Anche se il sindaco con la sua presenza pare aver assicurato una maggior collaborazione per eventi simili in futuro.
Alcuni commenti e lamentele lasciano trasparire che una parte di città ha visto (o meglio non ha visto) la stessa cosa, e si aspettava altro. A partire da quella generazione di persone nate a cavallo tra gli anni ’70 e i primi anni ’90, cresciute scambiandosi musicassette e Vhs, guardando i cartoni animati e Bim Bum Bam su Mediaset, dove Cristina d’Avena per anni è stata padrona di sigle e programmi Tv. Una generazione che sperava di vedere e ascoltare la madrina dei loro pomeriggi, una madrina fatta conoscere anche ai propri figli.
La D’Avena è una artista che negli anni ha saputo catalizzare l’attenzione di sempre più giovani, lo dimostra anche la sua visita alla pediatria dell’ospedale Misericordia, dove è stata accolta con affetto. Ospitata in grandi eventi come ad esempio il Luccacomix, è sempre stata capace di “fermare il tempo” in ogni occasione davanti a folle cantanti, lasciando giovanissimi e “vecchi bambini” entusiasti.
Niente piazza a Grosseto, ma a Cecina sì
Chi lamenta di non aver visto Cristina d’Avena a Grosseto porta ad esempio altre manifestazioni come il festival finanziato dal Comune a giugno. Forse a un’artista così conosciuta poteva essere donato un altro palco, più vasto e non quello riservato ai soci della Proloco. Così avrebbe probabilmente portato anche più persone a frequentare il centro, o la zona dove si sarebbe esibita.
Dai classici come “Occhi di gatto” a “Mila e Shiro”, l’artista ha fatto rivivere gli anni ’80, ’90 e gli ultimi vent’anni con la sua musica inimitabile. Ma la città non ne ha goduto.
I grossetani che volevano vederla hanno però un’altra occasione, dovranno fare qualche Km e andare a Marina di Cecina. Il 17 settembre, infatti, la piazza di “Un mare di comics” attende l’amata artista.
