Cristian più forte del destino. Da 27 anni in carrozzina, vola con le poesie | MaremmaOggi Skip to content

Cristian più forte del destino. Da 27 anni in carrozzina, vola con le poesie

Costretto sulla sedia a rotelle da un incidente da 27 anni, Cristian ha trovato nella scrittura la forza per superare le barriere e ora una sua poesia è stata pubblicata in un libro di giovani talenti
Cristian Cicerchia e il libro dove è pubblicata la sua poesia
Cristian Cicerchia e il libro dove è pubblicata la sua poesia

ROCCASTRADA. C’è una bellissima frase che dice: «la struttura alare del calabrone non è adatta al volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso». Questo a significare che a volte, quando si crede tanto in qualcosa, quando la determinazione è più grande delle innumerevoli difficoltà che si possono trovare lungo il cammino, anche l’impossibile diventa possibile.

La possiamo cominciare a raccontare così la storia, anzi la vita, di Cristian Cicerchia.

Cristian ha 47 anni, originario dell’Ampio, è un appassionato di musica, un tifoso sfegatato della Roma, il cappellino giallorosso che indossa quando lo incontriamo parla da solo, e il suo più grande amore, “il suo rifugio”, come lo chiama lui, che lo guarisce dai problemi, è la scrittura.

Cominciando dalle fiabe per bambini con protagonista, tra gli altri, un buffo Attilino Cinghialino, dal 7 luglio del 2024, Cristian si è dedicato alla stesura di poesie in rima. Una fantasia che non ha confini la sua, dove i versi e le parole sembrano uscire fuori da dentro con una naturalezza sorprendente.

Talmente belle ed emozionanti che una di queste, dal titolo “Io e te” è stata pubblicata in un libro di giovani talenti emergenti “Parole in fuga” vol. 15 “Dublin”.

Un brutto incidente che ha fermato le sue gambe, ma non la sua mente

Fino a qui, a parte l’eccezionale talento nello scrivere di un quasi cinquantenne, non ci sarebbe nulla di straordinario, se non fosse che quelle poesie Cristian le scrive dalla sua sedia a rotelle, nella quale è paralizzato da quando 27 anni fa, «anno più anno meno» dice lui, un brutto incidente gli ha cambiato per sempre la vita.

«Stavo andando ad una cena con i miei amici, quando un gatto mi ha attraversato la strada – racconta con non poca emozione –  facendomi perdere l’equilibrio e mandandomi a sbattere la testa contro l’asfalto e sono entrato in coma».

Nella sua vita dopo quella sera, un posto speciale, quindi, se lo è guadagnato la scrittura. La scrittura per Cristian è diventata la sua via di fuga, il suo modo di correre quando il suo corpo non poteva farlo più. Perché se le sue gambe si sono fermate quel tragico giorno di quasi trent’anni fa, la sua mente ha continuato a muoversi, più veloce che mai, in un mondo fatto di parole, immagini e pensieri.

La sua nuova vita in istituto

Oggi Cristian, dopo la morte del padre Roberto nel 2018 e l’impossibilità del fratello di occuparsi a pieno di lui, vive insieme alla madre Paola nella Rsa Madonna del Buon Incontro di Roccastrada ed è proprio dalla sua camera dell’istituto che la sua mente vola, viaggia e comincia ad inventare storie e racconti.

«Scrivo quasi sempre – racconta – Mi viene naturale farlo e da quando ho cominciato a scrivere poesie lo scorso luglio, ne scrivo quasi due al giorno».

Costretto sulla sua sedia a rotelle, Cristian con le sue parole vola lontano, sogna e fa sognare: racconta di aneddoti della sua vita prima dell’incidente, inventa storie ambientate nella sua Castiglione, parla di sé e del suo carattere e ci dice che ha scritto una poesia anche a tutte le operatrici della Rsa, ma poi confessa: «solo a quelle che mi stanno simpatiche».

«Voglio diventare famoso così avrò la mia rivincita»

Nella Rsa di Roccastrada Cristian ha trovato una seconda grande famiglia ed è proprio grazie ad una operatrice dell’Istituto, Barbara, se oggi Cristian vede una delle sue poesie pubblicata e può sperare che questo primo passo sia il primo traguardo per raggiungere quello che, sotto un sorriso sornione, ad un certo punto dell’intervista, riesce a confessarci: «voglio diventare famoso così avrò la mia rivincita».

Parlare con Cristian della sua passione e un po’ anche della sua vita è emozionante. Chiacchieriamo a lungo, un po’ Cristian parla e si fa capire, un po’ ci aiuta il suo computer, che è come una terza mano.

E tra uno sfottò calcistico e qualche battuta, ci fa leggere alcune delle sue poesie, sfogliamo insieme i file con le foto che raccontano la sua vita: un piccolo Cristian vestito da cowboy alla festa dell’asilo, foto di quando ha svolto il servizio militare e foto del suo papà, di fronte al quale Cristian non riesce a trattenere le lacrime.

Cristian vi aspetta alla presentazione della sua poesia

Il prossimo mercoledì 7 maggio, alle ore 16, presso la Rsa in cui vive, con la partecipazione del sindaco Francesco Limatola e del vicesindaco, della sua famiglia e di tutti coloro che vorranno esserci, si terrà la presentazione del libro in cui la poesia di Cristian è stata pubblicata.

Noi di MaremmaOggi ci saremo, perché se questo può essere il primo traguardo di Cristian verso la sua sognata celebrità, noi non vogliamo perdercelo.

Autore

  • Collaboratrice di MaremmaOggi. Dammi carta e penna e mi farai felice. Amo leggere e parlo tanto. Camminare nei miei boschi mi rimette a posto l’anima. Mamma di Pietro e Sergio: sono loro il mio primo lavoro.

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