GROSSETO. Ha cercato di allontanarsi spingendo a mano la bicicletta con la quale aveva raggiunto il centro commerciale, fermandosi poi davanti a un negozio. Ha iniziato a camminare a passo svelto, quando si è accorto che gli agenti del nucleo operativo sicurezza della polizia municipale di Grosseto si stavano avvicinando per chiedergli i documenti.
Non è stato troppo veloce: una volta fermato il ragazzo, 23enne di origini tunisine, ha spiegato agli agenti di aver lasciato i documenti a casa della donna che lo ospita. E di non aver problemi a farseli mandare.
Al centro commerciale con la coca nella tasca degli slip
Insospettiti dal nervosismo del ragazzo e dal suo comportamento, gli agenti della polizia municipale hanno deciso di perquisirlo. E hanno trovato, nascosta in una taschina creata negli slip nove sferule di cocaina per un peso di 5,13 grammi lordi.
Droga pronta per essere venduta. A confermarlo sono stati anche i messaggi che uno degli agenti della polizia municipale ha visto quando il ragazzo ha sbloccato il telefono per chiamare la donna e farsi mandare i documenti.
Arrestato, il 23enne è stato portato nel carcere di via Saffi. Gli agenti del nos hanno quindi deciso di perquisire anche la casa della donna. Qui hanno trovato e sequestrato 60 grammi di sostanze stupefacenti, tra hashish, cocaina ed eroina e quattro bilancini di precisione. Durante la perquisizione, fatta con il cane antidroga, sono stati trovati nello stesso zaino dove c’erano le sostanze, 780 euro in contanti. I soldi, i bilancini, la droga e lo smartphone del ragazzo, sono stati sequestrati. Giovedì 20 marzo, il ragazzo è stato accompagnato nel carcere di via Saffi.
Dovrà lasciare Grosseto
Sabato 22 marzo, nel carcere di Grosseto, si è celebrata l’udienza di convalida dell’arresto. Mohamed Ali Sahlaoui, difeso dall’avvocata Sabrina Pollini, alla presenza del sostituto procuratore Federico Falco, si è trovato di fronte al giudice per le indagini preliminari Giuseppe Coniglio che ha riqualificato il reato nell’ipotesi più lieve di spaccio.
L’arresto del ragazzo è stato convalidato: non potrà restare a Grosseto, il giudice gli ha applicato il divieto di dimora nel territorio comunale.
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