GROSSETO. È arrivata, finalmente, la dichiarazione dell’Oms che sancisce la fine della pandemia da Covid19. La speranza è che si allievi la pressione sul personale sanitario, che è stato sfiancato dai 3 anni di pandemia, fra turni infiniti e terapie intensive e reparti pieni, e inoltre non ha mai smesso di usare le procedure specifiche, particolari e rigide dettate dall’emergenza sanitaria, che aumentano la complessità organizzativa del lavoro.
Infatti Nicola Draoli, presidente dell’Ordine degli infermieri di Grosseto, dice: «accogliamo questa notizia non tanto come cambiamento nella vita dei cittadini, visto che la percezione sociale della malattia era già finita, ma come possibile alleggerimento del lavoro degli ospedali».
Parla l’Ordine degli infermieri
I ringraziamenti dell’Opi verso la comunità. «Ad oggi il messaggio principale che vogliamo dare come Ordine – dice Draoli – è di ringraziamento a tutti i professionisti, non solo della sanità, ma in generale a tutti coloro che in questi tre anni hanno affrontato questa dura battaglia: penso al mondo dell’educazione, al commercio che ha sofferto pesantemente e soprattutto a tutti coloro che hanno perso un proprio caro».
Il Covid–19, come altri virus e batteri, rimarrà con noi per sempre, ma nessuno dovrebbe dimenticare ciò che è stata la pandemia e, soprattutto, le norme igieniche che ormai fanno parte della quotidianità. «Ci auguriamo che rimangano in noi quegli atti di sensibilità e accortezza – continua Draoli -legati a una buona igiene delle mani e a un corretto uso della mascherina, nel caso in cui non ci sentissimo in piena forma. Speriamo che resti il rispetto verso gli anziani e i più fragili, che abbiamo manifestato, che il rispetto e la solidarietà sono solo una questione di volontà».
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